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Dragon’s Dogma 2: inaccessibilità e criticità del made in Japan | La parola ai player

Frame da Dragon’s Dogma 2 (Fonte Web) – CronacaLive.it

Dragon’s Dogma 2 è stato attesissimo, ma i primi giocatori hanno individuato una serie di problematiche invalidanti.

Il mondo del videogioco ha fatto incredibili passi in avanti, anche e soprattutto per quel che riguarda la rappresentatività all’interno dei prodotti di cui possono fruire gli stessi giocatori. Infatti, molti anni fa era impensabile avere una protagonista femminile.

Al giorno d’oggi, invece, i personaggi femminili che corredano la presenza da una forza volitiva sono innumerevoli, tra cui Aloy di Horizon Zero Dawn, Ellie di The Last of Us, Jill Valentine di Resident Evil e altre ancora. Ciononostante però, è bene sottolineare che la presenza di questi personaggi non sempre basta.

Infatti, fatta eccezione per alcuni, i personaggi femminili continuano ad avere delle criticità palpabili. Il punto è che sebbene donne, vengono scritti da uomini che non conoscono le istanze delle donne. Per questo motivo, spesso le donne nei videogiochi risultano estremamente stereotipate.

Al di là di questo, però, su cui si sta agendo su moltissimi fronti, come ad esempio anche grazie all’annuncio di GTA VI, che ha Lucìa come protagonista femminile, i videogiochi hanno pian piano sradicato da sé alcune false credenze nocive per il benessere di tutti. Tra i progressi videoludici ci sono anche quelli relativi alla sfera dell’accessibilità.

I progressi dei videogiochi

L’accessibilità è un argomento piuttosto dibattuto all’interno della community di videogiocatori, a prescindere dalle console o dalle piattaforme. Infatti molti giochi, soprattutto i Tripla A, sono diventati più accessibili, nel senso che la loro complessità è modulabile in base al tipo di esperienza che il player vuole avere.

Questo comporta una democratizzazione e una semplificazione dei comandi e delle possibilità di gioco. Ciononostante, esistono alcuni videogiochi che sembrerebbero essere rimasti indietro rispetto a questo aspetto. Secondo i player, tra questi ci sarebbe Dragon’s Dogma 2.

Player di Xbox (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

Criticità e accessibilità di Dragon’s Dogma

Il secondo capitolo di Dragon’s Dogma 2 è sembrato a molti piuttosto inaccessibile. Secondo alcuni fan, i produttori metteranno a disposizione delle patch per gestire al meglio le criticità che tutti hanno evidenziato. La prima fra queste è la non possibilità di creare salvataggi manuali utili.

I salvataggi automatici si sovrascrivono automaticamente a quelli manuali, senza possibilità di cambiare le cose. Tuttavia, il gioco presenta dei punti di non ritorno, ossia dei momenti di avanzamento della trama in cui non è più possibile tornare indietro. Questo, unito al salvataggio auto-sovrascrivibile, rende il gioco complesso e inaccessibile. Non solo: gli enigmi sono impossibili da risolvere.