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Femminicidio Sara Buratin, recuperato dal fiume il corpo del presunto assassino

Il fiume dove è stato ritrovato il corpo di Pittarello (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

Dal fiume Bacchiglione è stato recuperato il corpo di Alberto Pittarello, presunto femminicida di Sara Buratin.

È successo nel Veneto: una donna di nome Sara Buratin di 41 anni è stata uccisa a casa di sua madre con diverse coltellate dall’assassino. Secondo le indagini degli inquirenti, si è trattato di un altro caso di femminicidio, per cui i sospetti sono caduti tutti sull’ex compagno Alberto Pittarello, risultato introvabile fino a questo momento.

Infatti, le autorità hanno ritrovato il suo corpo all’interno di un furgone di sua proprietà. Il veicolo è finito in acqua, nello specifico nel fiume Bacchiglione che bagna la città di Bovolenta, nel Veneto. Attualmente, il furgone è ancora sott’acqua, a 7 metri di profondità. Ciononostante, i vigili del fuoco sono riusciti, tramite immersione, a recuperare Pittarello.

Stando alle prime ricostruzioni delle autorità, la dinamica ricalcherebbe il tipico omicidio-suicidio, un pattern consolidato in caso di femminicidio. Difatti, Sara Buratin aveva interrotto la relazione sentimentale con Pittarello, il quale aveva chiesto un giorno di ferie dal lavoro proprio nella giornata del delitto. Questa coincidenza ha allarmato le autorità.

Intanto, si resta in attesa delle analisi compiute sul corpo della vittima Sara Buratin. L’autopsia si terrà oggi, per cui tra qualche giorno sarà possibile conoscere ulteriori dettagli sul suo decesso. Ciononostante, la polizia sta seguendo la pista del femminicidio, largamente condivisa anche dalla sindaca del posto.

Le dichiarazioni di cari e politici

A casa, resta una figlia dodicenne ormai orfana. Per tal motivo, la sindaca di Bovolenta ha parlato dell’eventualità di organizzare non tanto una fiaccolata di solidarietà, quanto invece una raccolta fondi che possa sostenere economicamente una pre adolescente che potrà trovarsi in seria difficoltà nei prossimi anni di vita, non solo a livello psicologico.

Un esponente della Lega, Luciano Sandonà, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia: “Sono sconvolto dall’ennesimo fatto di cronaca che vede coinvolta una giovane madre per un omicidio efferato che lascerà un adolescente senza madre. Dobbiamo fare molto di più ancora come società per sensibilizzare uomini, donne e rete familiare su questi drammi che non devono più accadere”.