Meta sanzionata dall’Agcom, ha violato le regole della pubblicità sul gioco d’azzardo
Agcom ha multato Meta per aver pubblicizzato il gioco d’azzardo. La sanzione è di 5 milioni e 850 mila euro.
Meta ha violato il divieto di pubblicità e sponsorizzazione del gioco d’azzardo. Le pubblicità sono state scoperte da Agcom, che ha presto provveduto a preparare un pacchetto di sanzioni per la società di Mark Zuckerberg. Il totale ammonterebbe a quasi 6 milioni di euro, nello specifico 5 milioni e 850.000.
Il divieto è prescritto all’interno del cosiddetto decreto Dignità, vigente da diverso tempo. Ciononostante, la violazione è recente. Nella giornata del 20 dicembre, infatti, è stato individuato l’illecito e comunicato alle Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’Autorità ha dunque dovuto avviare un procedimento al netto delle numerose segnalazioni ricevute. L’operato dell’ente è perciò confluito nella delibera 331/23/CONS. Con questa procedura, la sanzione è diventata ufficiale, poiché in essa sono contenuti anche i riferimenti specifici delle violazioni. Queste sono avvenute il 18 dicembre 2023.
Inoltre, le violazioni registrate si sono verificate su Instagram su 5 profili, mentre su Facebook 13. Questi account avrebbero diffuso post sponsorizzati, ossia diffusi previo pagamento del proprietario e con il beneplacito della piattaforma, nei quali si promuovevano contenuti su scommesse online, giochi d’azzardo, video di partite.
La responsabilità di Meta
Secondo Agcom, Meta sarebbe responsabile dell’accaduto. Nello specifico, il presidente dell’ente ha sottolineato quanto importante sia vigilare sui contenuti diffusi nel web, soprattutto al netto del fatto che ad accedervi ci sono anche individui con gravi dipendenze o soggetti minorenni, perciò più suscettibili a determinate immagini.
Le recriminazioni a Meta sono giunte, inoltre, in un momento storico particolare, in cui in Italia sono in tanti ad affidarsi al gioco d’azzardo come surrogato della normale attività lavorativa. Secondo uno studio di Nomisma del 2023, il tasso di investimento nel gioco d’azzardo nei giovani italiani è in crescita del 14%.
Provvedimenti analoghi da parte di Agcom
Meta non è stata la sola società ad essere penalizzata dal decreto Dignità. Anche Twitch e Google sono entrate nel mirino dell’ente, poiché ritenute parimenti responsabili delle violazioni, in quanto proprietarie dei mezzi di diffusione dei contenuti illeciti.
Secondo l’Agcom le piattaforme non si sarebbero limitate a ospitare passivamente i 32 contenuti sponsorizzati in questione, bensì si sarebbero fatte promotrici di vere e proprie campagne pubblicitarie, andando a sostenere, dunque, i propositi di profitto dei profili tacciati di irregolarità. Secondo l’autorità, “tale circostanza mette la stessa Società in condizione di conoscere l’illiceità del contenuto”.