Pisa, Pronto Soccorso di Cisanello nel caos: non ci sono più posti, 70 pazienti costretti a restare nei corridoi
Il Pronto Soccorso di Cisanello di Pisa finisce nel caos: mancano posti letto e 70 pazienti restano nei corridoi.
La situazione dei Pronto Soccorso in Italia diventa sempre più delicata, soprattutto in periodi in cui l’afflusso di pazienti colpiti da vari tipi di influenze stagionali aumenta in maniera vertiginosa.
Così, come accaduto al PS dell’ospedale Cisanello di Pisa, molti pazienti finiscono in barella e in attesa di ricevere un posto letto.
Il caos venutosi a creare nel Pronto Soccorso di Pisa è, tuttavia, molto simile a quello che si verifica in tanti altri ospedali italiani. Serve una riforma che regoli nuovamente il modo in cui vengono strutturati i PS.
Cisanello di Pisa nel caos: cosa è accaduto
Quanto successo presso l’Ospedale Cisanello di Pisa è stato denunciato via social dalla madre di una paziente che ha aspettato più di un giorno su una barella, parcheggiata nel corridoio del Pronto Soccorso e in attesa di ricevere un posto letto. Prima di lei, però, vi erano altri 70 pazienti che aspettavano di poter essere accuditi come dovrebbe essere in un normale nosocomio. “È una cosa vergognosa, da terzo mondo! Mia madre è in attesa di avere un posto letto. Prima di lei ha 70 persone! – ha denunciato l’utente sui social – .Medici e infermieri lavorano ininterrottamente. Non è una cosa civile vedere persone che sono sulle barelle ore e ore nei corridoi. La mia vuole essere una critica ma per costruire un servizio pubblico che da anni non funziona più […]”.
Sulla questione sono intervenuti anche il sindaco di Pisa e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità, Diego Petrucci. Il caos venutosi a creare nell’Ospedale di Pisa evidenzia la necessità di ristabilire un nuovo ordine all’interno dei Pronto Soccorso italiani, dove i pazienti sono costretti ad attendere un posto letto senza neanche la possibilità di usufruire di un pasto poiché la mensa non è prevista.
Interviene la Commissione della Sanità
“[…]I medici, gli infermieri e tutti gli operatori sono esasperati. Da tempo proponiamo una riforma dei pronto soccorso, che, preso atto di una situazione che ormai non può più essere definita come emergenziale, ma strutturale, preveda posti letto e servizio di mensa per quei pazienti che sono costretti a passare giorni in barella – ha commentato Petrucci dopo essersi messo in contatto anche con la direttrice dell’ospedale – . Servono nuovi modelli organizzativi e non ci si può limitare, come fanno i politici del Pd, a chiedere solo più soldi se non si hanno le idee chiare su come spenderli”.
Come evidenziato dalla stessa azienda sanitaria, il caos venutosi a creare nell’Ospedale di Pisa deriva anche dall’aumento di casi Covid e di persone che, giunte al Pronto Soccorso, vengono accidentalmente a conoscenza di essere affetti dal virus poiché sottoposti ai controlli di prassi. Questo non fa altro che rallentare il lavoro dell’ospedale e di medici e infermieri.