Pogba, la Procura antidoping ha chiesto quattro anni di squalifica per il calciatore
Per il calciatore è stata richiesta la squalifica di quattro anni dalla Procura antidoping.
Pogba è risultato positivo al testosterone dopo la partita Udinese – Juventus. Questa è stata disputata il lontano 20 agosto, ma, da allora, il calciatore ha vissuto mesi durante i quali è stato sottoposto ad analisi e tortuosi iter burocratici. Dopo l’episodio, la procura antidoping ha richiesto 4 anni di squalifica.
Per Pogba, questa sarebbe la fine della sua carriera sportiva, poiché il centrocampista è classe 1993, dunque si tratta di un ragazzo di 30 anni. Nel mondo del calcio, l’età anagrafica risulta essere un indicatore importante per un giocatore: raggiunta la soglia dei 30 anni, i calciatori sono considerati già vecchi e molti di questi sono soliti ritirarsi.
Intanto, Pogba ha deciso di non ricorrere ad alcuna strategia intermedia, dunque non ha chiesto alcun patteggiamento. Ne consegue che il calciatore dovrà presentarsi in tribunale, a processo. Per lui, le possibilità di vincere la contesa non sono azzerate, poiché, dalla sua parte, vi sono alcuni elementi emersi nel corso delle indagini.
Infatti, quando è risultato positivo al testosterone, non aveva disputato la gara incriminata a Udine. Tuttavia, successivamente, dopo la sospensione avvenuta il 12 settembre, a ottobre è risultato nuovamente positivo al Dhea e non più al testosterone. Il che è stata considerata un’aggravante dal tribunale antidoping. Si andrà perciò a processo.
Il mondo calcistico nel caos
L’episodio di Pogba è giunto in un momento in cui il calcio sta facendo molto discutere di sé. Infatti, le indagini per scovare chi sia positivo al test del doping si sono intrecciate a quelle per scovare i comportamenti illegali di chi ha scommesso su piattaforme online truffaldine. Solo negli ultimi 3 mesi, sono giunte denunce e sospensioni, da parte del tribunale sportivo e dalla Figc, contro giocatori che rischiano perciò squalifiche e multe salatissime.
In particolare, a essere colpita è la Vecchia Signora bianconera, ora in procinto di disputare la storica partita contro il Napoli, ex campione di Italia della stagione passata di serie A. L’anno scorso, è stata avviata infatti un’inchiesta per alcuni movimenti illeciti di calciomercato, in cui la Juventus sarebbe stata al centro, rischiando la retrocessione.