Mozione di sfiducia, Salvini fuori pericolo ma Santanché nel mirino
La sfiducia è stata depositata, ma i voti hanno favorito Matteo Salvini. Oggi si discute invece della ministra del Turismo, Santanchè.
“Vedono il male ovunque, non sanno più a cosa aggrapparsi. Contro di me c’è poco o niente, in tv sono costretti a ripetere le stesse cose. E vedrete che presto arriveranno anche i risarcimenti” queste sono state le parole che Daniela Santanchè ha pronunciato in merito alla sua situazione complicata, fatta di accuse e querele, che hanno addirittura portato al deposito della sfiducia in parlamento.
Le accuse di Daniela Santanchè sono chiare, benché non ancora legittimate o provate: la ministra del Turismo sarebbe sotto accusa per aver presumibilmente frodato lo stato in merito alla distribuzione della cassa integrazione ai tempi del Covid-19, quando, cioè, sono stati mandati a casa diversi operatori specializzati per prevenire il contagio dal nuovo virus che imperversava.
Lei e le sue aziende sono finite nel mirino. Ciononostante, la ministra ha sostenuto con fermezza la sua innocenza, sottolineando, però, che la procura non abbia trovato niente. Anzi, quando è stata depositata la mozione di sfiducia, Daniela Santanchè ha anche sostenuto con energia la sua positività: per lei, non verrà sfiduciata dai suoi colleghi di viaggio.
Le votazioni del suo altro collega, Matteo Salvini, si sono tenute nella giornata di ieri. L’esito è stato favorevole per il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, difatti è stato reintegrato senza troppi fronzoli. Invece, per quel che riguarda Daniela Santanchè è ancora tutto da vedere. La votazione ufficiale e definitiva si terrà oggi.
Daniela Santanchè minimizza la situazione
“Dal compromesso al rogito è passato un anno, non un’ora! Altra storia che si squaglierà come neve al sole. Capisco che faccio notizia, ma andiamo… C’è Gaza, c’è la guerra in Ucraina…” sono state altre parole pronunciate dalla ministra del Turismo. In effetti, ciò che dice ha una sua logica: la sua presunta frode potrebbe essere considerata meno grave rispetto a un genocidio nella Striscia di Gaza.
Tuttavia occorre ricordare un altro punto: cos’ha fatto Santanchè quando gli studenti e i manifestanti di tutta Italia hanno protestato in favore della Palestina e della sua liberazione?