Che fine ha fatto Guitar Hero? | Il ritorno si colora di intrighi aziendali
Il gioco che simula l’esperienza del concerto musicale potrebbe tornare. Ma a che prezzo lo farebbe?
Nel 2005 è apparso negli Stati Uniti un gioco rivoluzionario, che avrebbe cambiato per sempre l’esperienza di gioco di moltissimi utenti. Qualche mese dopo dall’uscita di novembre, sarebbe poi giunto, nel 2006, anche in Europa. Si tratta di Guitar Hero, il capolavoro di Activision e, successivamente, del team Nervosoft.
Attualmente, sono trascorsi dunque quasi 20 anni dall’uscita di uno dei videogiochi che ha scosso il panorama videoludico del settore. Eppure, da quella prima uscita, nessun altro gioco è riuscito a eguagliare l’intrattenimento derivante dall’uso di chitarre, batterie e microfono di GH. Nemmeno gli analoghi usciti successivamente per farvi da concorrenza.
Infatti, Guitar Hero si basava proprio su questo: l’uso di una chitarra del brand con dei tasti colorati che sarebbero dovuti essere pigiati a tempo, in base a un pentagramma su cui scorrevano le note da suonare. A ogni nota era corrisposto un colore, dunque un tasto da cliccare. La bellezza di Guitar Hero era la sua accessibilità.
Coloro che non erano in grado di suonare uno strumento potevano benissimo accedere all’esperienza videoludica di GH. L’importante era seguire il pentagramma a tempo, imparando a gestire i cinque tasti posti sullo strumento. Inoltre, era possibile selezionare il livello di difficoltà brano per brano. GH ha poi introdotto, col tempo, anche delle modalità Storia.
L’ascesa e la decadenza di GH
Il successo di Guitar Hero, soprattutto quando venne lanciato Legends of Rock III, fu tale che emersero competitor imprevisti. Tra questi, Rock Band. La peculiarità di questo brand era la sua maggiore semplicità da un lato, sommata al fatto che le canzoni inserite all’interno del disco erano specifiche e settoriali di una band e basta. Famoso fu infatti Rock Band Beatles.
Questo diede in realtà un’idea a GH: pubblicare spin-off dedicati alle band metal. Questi titoli vennero molto giocati. In più, anche l’introduzione dell’intero armamentario gadgettistico fu interessante: una batteria, un diverso tipo di chitarra, un microfono. Tutti elementi utili a suonare in compagnia con altri giocatori. La decadenza arrivò però con Guitar Hero Live su PS4: la chitarra fu modificata e il brand calò a picco.
La scomparsa di Guitar Hero e il suo ipotetico ritorno
La chitarra di GH Live complicava di tanto le cose. Innanzitutto, i tasti colorati lasciarono il posto a mezzi tasti con un pallino pieno o vuoto, come a indicare in modo più realistico gli accordi di una chitarra reale. In più, fu introdotto un nuovo tasto. Le novità destabilizzarono i giocatori, i quali abbandonarono progressivamente il titolo in favore di quelli classici.
GH fallì. Dopo anni, però, è possibile che possa ritornare. Microsoft ha acquistato Activision e a ottobre 2023 si è tenuta una riunione per discutere del futuro del brand. È possibile che l’amato gioco di simulazione musicale possa tornare.