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Confiscata la location delle cerimonie trash nota in tutto il sud Italia

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La celebre struttura del boss delle cerimonie chiude i battenti.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

Edilizia e abusivismo: il problema endemico della Campania

Il problema dell’abusivismo edilizio è una questione endemica che affligge il meridione da molti decenni e che in Campania ha raggiunto talvolta picchi assurdi con la costruzione di abitazioni di fortuna davvero ovunque, anche nei punti meno raccomandabili come ad esempio intorno alle pendici del Vesuvio. Nonostante si cerchi di perseguire questo tipo di attività illegale da molti anni, non è semplice e le costruzioni abusive continuano a sorgere disseminate per la regione.

Di recente anche la celebre location di eventi mondani nota in tutto il meridione e in tutta Italia grazie a una trasmissione televisiva, ha chiuso i propri battenti per l’accusa di abusivismo nella costruzione dell’edificio.

Cosa ne sarà della location de Il boss delle cerimonie

La confisca del Castello delle cerimonie, celebre per essere stato il set del programma televisivo Il boss delle cerimonie, rappresenta un momento delicato ma cruciale nella storia del Comune di Sant’Antonio Abate, dove si colloca l’immobile. Questo edificio, tanto ambito dalle coppie campane e da persone provenienti da tutto il sud Italia, ha per anni rappresentato una delle mete più esclusive per la celebrazione di matrimoni e altre cerimonie, dalle comunioni alle feste per i 18 anni.

Composta da giardini rigogliosi, una piscina con cascate e una struttura di gran lusso, il Castello è diventato simbolo di eleganza e raffinatezza seppure con un piglio kitch che ne ha accentuato la fama. Essa era gestita dalla famiglia Polese. Tuttavia, dopo anni di battaglie legali, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza inappellabile che ha posto fine all’attività. Il castello e tutte le sue pertinenze sono stati dichiarati abusivi e illegali.

Ciò significa che sono stati costruiti e utilizzati senza rispettare le leggi e le normative vigenti. Questo ha portato inevitabilmente alla loro confisca, stoppando bruscamente l’epoca delle sontuose nozze principesche, delle carrozze trainate dai cavalli e delle colombe bianche liberate in volo per gli sposi. La confisca coinvolge non solo gli edifici, ma anche i terreni su cui sorgono, i quali vengono perciò posti sotto la proprietà del Comune di Sant’Antonio Abate.

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Matrimoni e abusivismo: chiusa la nota attività.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

Cosa accadrà ora

Questa decisione della Corte di Cassazione è una vera e propria svolta per il comune e in generale per la lotta all’abusivismo. Il destino dell’ex celeberrima location è al momento oggetto di discussioni per capire quale sarà il suo futuro utilizzo. Si sta vagliando anche l’ipotesi di una eventuale demolizione.