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Acerbi-Juan Jesus, il caso di razzismo si è concluso ma spuntano nuove denunce

Francesco Acerbi e Juan Jesus (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

La società sportiva ha preso la sua decisione su Francesco Acerbi: assolto, ma non finisce qui. Sono spuntate nuove denunce.

Secondo l’articolo 102 del Codice di giustizia sportiva “Il Presidente federale può impugnare le decisioni adottate dal Giudice sportivo nazionale quando ritenga che queste siano inadeguate o illegittime“.  Questo è quanto ha palesato il presidente dell’Inter sul caso di Francesco Acerbi, ritenuto non colpevole dal giudice sportivo.

Ai supporter della squadra nerazzurra è sembrata una velata minaccia nei confronti del calciatore, quasi che dovesse restare sull’attenti e fare attenzione a ogni suo successivo passo o dichiarazione. I fan si sono dunque polarizzati tra chi sostiene il giocatore in questione e chi, invece, tende a sminuire le parole razziste che Juan Jesus ha affermato gli siano state rivolte.

Tuttavia, la decisione è stata presa dal giudice Sportivo Mastrandrea: Francesco Acerbi non è stato sanzionato, né squalificato. Anzi, il giocatore potrà tornare in campo dopo la pausa della Pasquetta, contro l’Empoli. Il motivo della decisione di Mastrandrea è il seguente: non ci sono prove effettive a cui appellarsi, se non la testimonianza dell’accusatore.

L’episodio è risalente al 17 marzo 2024, quando, durante la partita tra Inter e Napoli, Acerbi e Juan Jesus hanno avuto un alterco dovuto a un calcio di punizione. È a quel punto che, stando alle parole del partenopeo, Acerbi lo avrebbe insultato utilizzando la n-word. In un primo momento, Acerbi ha chiesto scusa; di seguito, ha negato tutto.

La decisione finale e le nuove denunce

“[…] Vista la documentazione pervenuta dalla Procura Federale, in particolare i verbali di audizione dei diretti interessati, compreso il video dello scontro di gioco depositato dal calciatore Juan Jesus,  […] Ritenuto pertanto che non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata […] di non applicare le sanzioni previste dall’art. 28 CGS nei confronti del calciatore Francesco Acerbi (Soc. Internazionale)”.

Il teatro sportivo del calcio è avvezzo al razzismo. Lukaku è un altro giocatore di pelle nera ed è stato più volte fischiato, tra cui sul dischetto del rigore due settimane fa. Maignan è stato fischiato e costretto a uscire dal campo. Balotelli è stato preso di mira, con la scusa della sua arroganza. A quanto pare, nessuno è razzista per il calcio italiano, ma le vittime del razzismo ci sono, parlano, ma non vengono ascoltate.