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L’appello dell’Oms: “Il sistema sanitario di Gaza è in ginocchio”

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale OMS (Fonte Web) – CronacaLive.it

L’OMS ha fatto un appello a Israele affinché in futuro protegga gli operatori umanitari.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riunito sotto la sua bandiera numerosi stati membri dell’Unione europea per avanzare un’istanza nei confronti di Israele. Questo venerdì è stata presentata, infatti, una risoluzione nella quale lo stato israeliano era esortato a tutelare la sicurezza degli operatori umanitari presenti in territorio palestinese.

L’osservanza di questa norma non ha solo valore etico, bensì politico e diplomatico, dal momento che si tratta di uno degli obblighi disciplinati dal diritto internazionale. Dal 7 ottobre 2023, giorno in cui Hamas ha dato il via all’offensiva contro Israele, le milizie di Netanyahu hanno risposto al fuoco provocando numerose morti.

Secondo il sistema di informazione di Hamas, l’assalto aereo di Israele avrebbe tolto la vita a quasi 18.000 individui palestinesi. Inoltre, a Gaza gli ospedali hanno subito bombardamenti che hanno distrutto i pannelli solari che alimentavano le strutture, fornendo cibo, acqua ed elettricità. Al Shifa è stato tra i più colpiti.

Per questo motivo, molti stati accorsi in supporto della risoluzione dell’OMS, hanno affermato quanto segue: “Vi è una grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria nei territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est, e in particolare per le operazioni militari nella Striscia di Gaza”.

La tregua umanitaria

Nella settimana passata, tra Israele e Hamas c’è stata una tregua umanitaria della durata di 7 giorni. Durante la settimana, i tentativi di prorogarla ulteriormente sono falliti, difatti gli attacchi hanno ripreso senza sosta. Ciononostante, sono stati liberati oltre 200 prigionieri, da una parte e dall’altra dello schieramento politico. Intanto, le proteste di intellettuali e studenti si sono intensificate, tutte richiedenti un immediato cessate il fuoco.

Una voce si è aggiunta al coro che si è opposto alla guerra a Gaza: il portavoce dell’OMS Christian Lindmeier, il quale ha dichiarato come segue: “La situazione sta diventando sempre più orribile di giorno in giorno… oltre ogni immaginazione. Il sistema sanitario di Gaza è ormai in ginocchio“. Dei 36 ospedali presenti sul territorio della Striscia di Gaza, solo 14 sono risultati essere pienamente funzionanti nella giornata di giovedì 7 dicembre 2023.