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Enna, il giudice assolve una giovane coppia: “Si stalkeravano a vicenda”

Stalking e violenza (Fonte Web) – CronacaLive.it

Hanno praticato lo stalking reciprocamente e il giudice li ha assolti.

Due giovani di Enna hanno praticato lo stalking a vicenda, l’uno nei confronti dell’altra e viceversa. Per questo motivo, il giudice ha deciso di assolvere gli imputati, poiché il delitto di stalking ha leso parimenti entrambi. La decisione è stata presa dalla giudice Elisa D’Aveni.

I due individui avevano denunciato gli atti persecutori, lamentando minacce, pedinamenti, violenze fisiche e psicologiche, nonché molestie e danneggiamenti. Inoltre, ambedue hanno confermato di vivere in uno stato di perenne ansia e angoscia, dovuto all’atteggiamento possessivo dell’ex partner.

Tuttavia, ognuno dei due è stato confermato essere, allo stesso tempo, vittima e carnefice. Gli avvocati dei due imputati ed ex fidanzati, Salvatore Timpanaro e Doriana Saraniti, hanno basato su questo elemento la propria difesa: la norma vigente sullo stalking è stata giudicata incompatibile alla situazione dei due giovani, perciò è stato dichiarata la non sussistenza del fatto.

La giudice ha in effetti accolto le istanze dei due legali, rilasciando gli accusati e innescando, per via indiretta, un dibattito nell’opinione pubblica sulla questione dello stalking. A Enna l’eco della risoluzione della vicenda ha acceso gli animi di alcuni cittadini.

La pena prevista per il reato di stalking

L’avvocato Salvatore Del Giudice ha chiarificato la questione dei due accusati di atti persecutori, esplicitando l’attuale legge che condanna questa condotta: “Si configura il reato di stalking ex art. 612 bis cp quando taluno pone in essere una condotta reiteratamente molesta o vessatoria ai danni della vittima. L’art. 612-bis c.p., introdotto dal legislatore nel 2009, punisce il reato di atti persecutori o più comunemente noto come stalking.”

La pena prevista varia da 1 anno a 6 anni e 6 mesi di reclusione. Nel caso dei due giovani di Enna, non sono state avanzate sufficienti prove a sostegno dell’uno o dell’altra e, nello specifico, non sarebbero state evidenziate dinamiche prevaricanti che beneficiassero al singolo a scapito dell’altro. Ad ogni modo, i due giovani accusati di stalking reciproco sono stati identificati: lui ha poco meno di 30 anni e lavora come meccanico a Enna; lei è un’infermiera dell’età di 32 anni.