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Attacco all’ospedale di Al Shifa, Medici Senza Frontiere: “Cadaveri ovunque, era la struttura sanitaria più importante a Gaza”

Medici Senza Frontiere (Fonte Web) – CronacaLive.it

Medici senza frontiere ha restituito la testimonianza sugli ultimi bombardamenti ad Al Shifa.

Ieri, un infermiere di Medici Senza Frontiere ha raccontato in un comunicato lo sconvolgimento delle ultime ore nei pressi di Al Shifa: “Stamattina mi stavo recando all’ospedale di Al Shifa per lavorare quando la struttura è stata colpita. Tutti noi eravamo inorriditi, alcuni si sono buttati a terra. Ho visto cadaveri, anche di donne e bambini”.

Ad Al Shifa vi è infatti un ospedale, che più volte è stato colpito dai bombardamenti, provocando numerose vittime, tra morti e feriti. “Il personale medico era terrorizzato, cercava di salvarsi e mettere al sicuro la propria famiglia. Alcuni sono rimasti all’interno dell’ospedale, mentre altri stanno partendo verso il sud di Gaza insieme agli sfollati”.

L’ultimo attacco ha gettato Al Shifa nel panico. Le testimonianze del luogo hanno confermato che gran parte degli operatori umanitari di Msf ha deciso di allontanarsi dal luogo, pertanto di rinunciare ad agire in supporto dell’operazione umanitaria. I membri attivi di Msf non hanno biasimato però la decisione, consci della paura alla base della stessa.

Come i medici, anche i pazienti hanno timore di recarsi presso gli ospedali, poiché questi luoghi sono stati, finora, tra i più colpiti nella guerra. Perciò, è giunto un appello per fermare gli attacchi: “L’ospedale di Al Shifa è la principale struttura sanitaria operativa a Gaza che fornisce cure d’emergenza e chirurgiche, con centinaia di pazienti e civili al suo interno”.

Le dichiarazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

L’OMS è intervenuta nel dibattito pubblico riguardo agli obiettivi bombardati nel conflitto israelo-palestinese. La notizia dell’attacco all’ospedale di Al Shifa ha scosso, infatti, la comunità internazionale. In particolare, l’Organizzazione della Sanità ha affermato quanto segue: “Il sistema sanitario a Gaza è in ginocchio”.

In effetti, la situazione è stata considerata tragica dal direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus: “La situazione sul campo è impossibile da descrivere: corridoi degli ospedali pieni di feriti, malati e moribondi, obitori traboccanti, interventi chirurgici senza anestesia, decine di migliaia di persone che si rifugiano negli ospedali. Sono più di 250 gli attacchi fino ad ora.