Facebook e Instagram a pagamento in Europa? Secondo il New York Times Zuckerberg ci sta pensando

I social più usati di sempre potrebbero diventare a pagamento

Mark Zuckerberg è un nome che risuona in tutto il mondo grazie alla sua straordinaria ascesa nel mondo della tecnologia e degli affari. Nato a maggio 1984 a New York, Zuckerberg è diventato uno dei più giovani miliardari al mondo grazie alla creazione di Facebook, il social network che ha rivoluzionato la comunicazione e la condivisione online.

La sua storia inizia mentre frequentava l’Università di Harvard, dove nel 2004 ha lanciato Facebook insieme a un gruppo di amici a cui, diciamocelo, ha soffiato l’idea. L’obiettivo era creare una piattaforma che permettesse alle persone di connettersi online in modo semplice. Inizialmente concepito come un social network universitario, Facebook ha rapidamente conquistato utenti al di fuori del campus e si è diffuso a livello globale.

L’ascesa di Zuckerberg è stata caratterizzata dalla sua visione audace e dalla sua dedizione incrollabile a migliorare costantemente la piattaforma. Ha spinto Facebook ad evolversi costantemente, aggiungendo nuove funzionalità, acquisendo altre aziende e affrontando sfide come la gestione della privacy. Questi sforzi hanno contribuito a far crescere Facebook in un colosso con miliardi di utenti in tutto il mondo.

Le aziende che ha acquisito nel corso del suo impegno imprenditoriale sono anche tra le più influenti al giorno d’oggi: Instagram e Whatsapp. I due social hanno soppiantato il successo del social blu, ora appannaggio quasi esclusivo di nicchie ristrette di utenti anagraficamente più anziani rispetto al target costituito dalle altre due piattaforme. Tuttavia, adesso le cose potrebbero cambiare in vista di una curiosa iniziativa.

I social diventano a pagamento?

Si dice che quando un servizio è gratuito, il prodotto sia tu e non il servizio stesso. Questo era il mantra che ha poi condotto molti tecnici a sollevare il polverone sulle questioni legali di privacy e marketing inerenti a Facebook. Ma adesso che c’è la possibilità che Facebook e Instagram diventino a pagamento?

Chiariamo la questione. Proprio a causa del problema della gestione di dati sensibili e privacy, Zuckerberg starebbe valutando l’ipotesi di distribuire il servizio social in forma non gratuita, come a garantire una maggiore sicurezza a tutti gli utenti che ne usufruiscono. Non c’è ancora nulla di deciso, ma il popolo del web si fa già sentire.

Il New York Times e l’Europa

Gli utenti si dicono insoddisfatti di questa eventualità, ma bisogna chiarire che il lancio eventuale del servizio social a pagamento non andrebbe a sostituire quello gratuito già presente sui nostri smartphone. Il provvedimento, inoltre, non è ancora stato definitivamente varato.

Un altro dettaglio importante, chiarisce il Times, è che la decisione riguarderebbe unicamente i paesi europei, i quali sono regolamentati da norme sulla privacy speciali e piuttosto stringenti.