Vaccino Covid a pagamento: decisione ormai presa per l’autunno | Come funzionerà
Arrivano nuove direttive per l’autunno: per alcune fasce della popolazione il vaccino contro il Covid sarà (forse) a pagamento.
Dalla cessazione dell’emergenza pandemica, il mondo ha finalmente tirato un sospiro di sollievo: i rossetti colorati hanno rimpiazzato le mascherine, ed il distanziamento sociale – specie nelle località balneari – è ormai solo un brutto ricordo.
Nonostante i casi di Covid in Italia siano decisamente crollati nelle statistiche, però, i contagi sono aumentati negli Stati Uniti, in Germania ed in Gran Bretagna.
Il Ministero della Salute ha di conseguenza diramato alcune linee guida in una circolare per la gestione dei virus che arriveranno inevitabilmente con l’autunno, precisando inoltre che la vaccinazione per il Covid “sarà concomitante con quella contro l’influenza stagionale, e basata su vaccini a Rna messaggero e proteici, aggiornati contro la variante Xbb.1.5.“.
La circolare contiene inoltre un elenco delle persone cui la vaccinazione è caldamente raccomandata, ecco tutte le specifiche.
Vaccino contro il Covid-19: ecco a chi è rivolto l’invito a presentarsi negli hub
Il Ministero della Salute ha sottolineato in primis l’importanza di tutelare la salute degli over-60, nonché agli ospiti delle strutture per lungodegenti. Ma si rivolge anche alle donne “in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post-partum, comprese le donne in allattamento” e agli operatori sanitari e sociosanitari abilitati al lavoro negli ospedali.
L’invito si estende infine a tutti i soggetti fragili, in età compresa dai 6 mesi ai 59 anni, specie se colpiti da patologie croniche quali diabete, cardiopatie, problemi neurologici, insufficienze renali e cirrosi particolarmente gravi. Per quanto riguarda i medici di famiglia, essi dovranno necessariamente effettuare il richiamo contro il Covid-19 entro il prossimo autunno. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale, ha raccomandato un’alta attenzione alle nuove varianti in circolazione, soprattutto considerando la fine della pratica di isolamento per i positivi introdotta il 7 agosto dal Consiglio dei Ministri. Ed ha suggerito, in caso di contagio, di “rimanere a casa, di non frequentare locali pubblici e ancor meno strutture sanitarie, di non stare a contatto con persone fragili“.
L’ipotesi del vaccino a pagamento
Secondo il responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologica del Campus Bio-Medico di Roma Massimo Ciccozzi, però, occorre ridurre drasticamente la platea di potenziabili inoculabili.
Ha infatti asserito, come riporta anche “Il sole 24 ore”: “Il Covid non è più un problema. Per la vaccinazione, è giusto che i fragili e gli anziani la facciano, ma solo loro. Non vedo la necessità per gli altri, quindi è chiaro che il vaccino dovrà essere gratuito solo per le categorie individuate dalla circolare della direzione della Prevenzione del Ministero della Salute, gli altri lo pagheranno“. Non resta che attendere la comunicazione ufficiale e definitiva dalle Istituzioni.