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Pellet da riscaldamento: buone novità | Finalmente un calo di prezzo

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pellet – cronacalive.it (fonte web)

Ottime notizie per i possessori di stufe a pellet: i recenti ribassi incentivano all’acquisto nella stagione estiva in vista dell’inverno.

Da alcuni decenni il pellet si è insediato nel mercato dei biocombustibili, ed offre innegabili vantaggi termici ed economici ai possessori delle apposite stufe, eccone alcuni.

Questo truciolato compresso in forma cilindrica occupa meno spazio rispetto alla tradizionale legna, non sporca gli ambienti con schegge e rimasugli di corteccia, e risulta assolutamente più economico rispetto al tradizionale metano o GPL.

Inoltre, offre una resa termica più alta rispetto alla legna: il suo potere calorifero si aggira intorno ai 5,2 Wh/Kg, mentre le ciocche intere hanno prestazioni di circa 4,5 Wh/Kg, a parità di umidità presente nell’aria. Il pellet risulta inoltre facile da reperire, è completamente ecosostenibile e, se di buona qualità, non contiene additivi né sostanze chimiche, minimizzando l’apporto di monossido di carbonio, ossidi di azoto e di zolfo, anidride carbonica e particolato.

L’ultimo report dell’AIEL (Associazione italiana per le energie agro-forestali) riserva dati incoraggianti per i possessori di stufe a pellet: dopo i recenti rincari di settembre 2022 e gennaio 2023, questo combustibile è nuovamente in vendita a prezzi assolutamente competitivi.

Crollo del prezzo del pellet: l’analisi di AIEL

L’Associazione italiana per le energie agro-forestali ha monitorato con attenzione l’andamento dei prezzi di mercato dei combustibili green, ed attestato un notevole calo del pellet dal prezzo di listino.

Da aprile 2023, infatti, il costo per un sacco di 15 Kg si attesta attorno ai 6,19 euro, e segna un ribasso del 40% rispetto alla fiammata registrata durante l’autunno ed inverno 2022/2023. A settembre 2022, in effetti, il prezzo per un sacco di identiche dimensioni era arrivato a toccare i 10,5 euro, mentre a gennaio 2023 era sceso solo lievemente, fermandosi a 9,2 euro. L’estate in corso, quindi, si rivela particolarmente propizia per l’acquisto anticipato di pellet, come del resto confermato dalla direttrice generale di AIEL. Annalisa Paniz ha riferito: “Visto il calo del prezzo del pellet rilevato ad aprile, il consiglio che possiamo dare ai consumatori è quello di acquistare il biocombustibile nel periodo estivo, quello più competitivo, per evitare i fisiologici aumenti attesi all’inizio della stagione termica. Aumenti che non registreranno andamenti assimilabili a quelli dell’anno scorso, a meno di un nuovo shock energetico“.

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stufa a pellet – cronacalive.it (fonte web)

La corsa all’acquisto del pellet

Ogni possessore di stufa a pellet lo sa: pianificare un’adeguata scorta per l’inverno consente di abbattere i prezzi destinati al riscaldamento invernale, minimizzando anche lo stress dei rifornimenti dell’ultimo minuto.

Consigliamo quindi di provvedere con largo anticipo all’acquisto e allo stoccaggio del combustibile: la recente storia insegna che i prezzi delle materie prime sono suscettibili di oscillazioni repentine ed improvvise.