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Perquisizioni a casa Dell’Utri: continuano le indagini sul 1993 | Cosa stanno cercando gli inquirenti

Marcello Dell'Utri - cronacalive.it
Marcello Dell’Utri – cronacalive.it (fonte web)

Nuovo procedimento a carico del fedelissimo di Berlusconi, Marcello Dell’Utri: doppia perquisizione dopo il lascito milionario.

Marcello Dell’Utri ha affiancato per decenni l’ex leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e ha mestamente accolto la notizia della sua scomparsa il 12 giugno scorso.

Allo shock per il decesso dell’imprenditore, è seguito un riconoscimento faraonico. In una lettera aperta destinata ai figli, infatti, il Cavaliere ha disposto un lascito di 30 milioni di euro a beneficio dello storico collaboratore, ma la donazione sembra aver allertato alcuni magistrati.

L’ex manager di Publitalia, infatti, ha subito un blitz nella propria abitazione da parte degli investigatori della Dia di Firenze e Milano, sotto diposizioni dei procuratori aggiunti Luca Turco e Luca Tescaroli, nonché del pubblico ministero Lorenzo Gestri.

Secondo quanto riferito da “La Repubblica”, inoltre, le Forze dell’Ordine avrebbero ispezionato anche gli uffici di Marcello Dell’Utri in via Senato, ed avrebbero sequestrato alcuni elementi utili ai fini dell’indagine. All’ex senatore è stato notificato un avviso di garanzia, e dovrà comparire in aula a Firenze il prossimo 18 luglio.

Marcello Dell’Utri e le stragi del 1993

L’indagine verte sulla presunta collusione tra Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi con i vertici di Cosa Nostra in seguito all’arresto di Totò Riina.

In particolare, le stragi attenzionate riguardano l’attentato al giornalista Maurizio Costanzo in via Fauro, quelli di Firenze, Milano e Roma, ed infine l’attacco non riuscito allo Stadio Olimpico nella Capitale. Secondo l’accusa, tali stragi avevano l’obiettivo di indebolire il Governo Ciampi, e di favorire l’ascesa al potere di Silvio Berlusconi con la nascente Forza Italia. I pm hanno ipotizzato che la presunta trattativa tra Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi e Cosa Nostra rientrava “nel quadro di un accordo, consistito nello scambio tra l’effettuazione delle stragi e poi, a seguito del favorevole risultato ottenuto da Berlusconi (…), nell’indirizzare la politica legislativa del Governo verso provvedimenti favorevoli a Cosa Nostra in tema di trattamento carcerario, collaboratori di giustizia e sequestro di patrimoni, ricevendo altresì da Cosa Nostra l’appoggio elettorale in occasione delle elezioni politiche del marzo 1994“.

Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri - solospettacolo.it
Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri – solospettacolo.it (fonte web)

Gravi accuse a carico di Marcello Dell’Utri

I pm incaricati hanno inoltre aggiunto: “Dell’Utri è portatore di un profilo particolarmente adatto per alimentare intese stragiste“.

Ed infine: “Ha svolto un ruolo da trait d’union tra il Cavaliere e la criminalità mafiosa dal 1974 al 1992, e ha fatto ricorso alle sue conoscenze mafiose per alimentare la nascita di Forza Italia“. Anche la moglie di Marcello Dell’Utri, Miranda Ratti, è stata coinvolta nel procedimento giudiziario, e dovrà rispondere dell’accusa di trasferimento fraudolento di valori.