Home » Cresce l’occupazione in Italia: ecco i nuovi dati | Finalmente torniamo a sorridere

Cresce l’occupazione in Italia: ecco i nuovi dati | Finalmente torniamo a sorridere

Italia, occupazione in crescita - cronacalive.it
Italia, occupazione in crescita – cronacalive.it (fonte freepik)

Finalmente una buona notizia per l’Italia: si sblocca il mondo del lavoro, è boom di nuove assunzioni rispetto al 2022.

Secondo un recente report Istat, il tasso di occupazione è salito al 61%: gli occupati ad aprile 2023 sono cresciuti di 48.000 unità rispetto al marzo precedente, e di ben 390.000 unità rispetto ad aprile 2022, siglando un trend positivo del + 1,7%  su base annua.

Al contrario, il tasso di disoccupazione cala al 7,8%, mentre quello di inattività scende al 33,6%. Questi dati incoraggianti sembrano privilegiare in particolar modo l’occupazione femminile, in aumento di 52.000 unità, mentre per gli uomini si registra un calo di 4.000 unità a fronte delle 48.000 totali.

Al contempo, la tendenza attuale sembra indicare un maggior impegno delle aziende nell’offerta di contratti stabili: i dipendenti permanenti sono cresciuti di 74.000 unità nell’ultimo mese, e di 468.000 unità rispetto all’anno precedente.

I dati Istat sembrano avvalorare quanto proposto dal Governo Meloni in sede di campagna elettorale, anche se occorrerà ripetere le medesime valutazioni nel prossimo autunno, al termine delle stagioni turistiche, e monitorando l’evoluzione dello scenario geopolitico del Belpaese.

Il Ministro del Lavoro Elvira Calderone: “Sono ottimista”

Lo scorso 22 maggio il Ministro del Lavoro Elvira Calderone aveva riferito a “Libero”: “Sono ottimista. Abbiamo il record di occupati e la prospettiva, come segnalano tutti gli indicatori economici per i prossimi anni, è buona, anche per via del ricambio generazionale in corso“.

Ed inoltre: “L’ultimo rapporto Unioncamere segnala infatti che le aziende hanno necessità di assumere 1 milione e mezzo di lavoratori entro luglio.”. Elvira Calderone non aveva rinunciato ad un affondo ai colleghi pentastellati: “Il Reddito di Cittadinanza non ha avuto alcun effetto sul mercato del lavoro, non esisterà più. Il rinnovo dei contratti collettivi con l’adeguamento dei livelli contributivi è certamente una priorità. Io credo che la chiave per migliorare le condizioni dei lavoratori sia una buona contrattazione, nel welfare aziendale una contrattazione di secondo livello, che può rappresentare un punto strategico nell’adeguamento dei salari al costo della vita nei diversi territori“.

Elvira Calderone - cronacalive.it
Elvira Calderone – cronacalive.it (fonte web)

Le perplessità sul salario minimo

Elvira Calderone aveva puntualizzato su “Libero”: “Non ho detto che sono favorevole al salario minimo per legge. Credo che invece sia importante guardare alla direttiva europea sul salario minimo per quello che dice“.

E, nella fattispecie: “Laddove c’è un sistema di contrattazione collettiva forte e importante, come quello che abbiamo in Italia, a questo contesto va assegnata la responsabilità di individuare le soglie minime per i singoli contratti“.