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Serie A in pausa e il ritorno della Nazionale

Non più amichevoli, ma solo partite da tre punti o a eliminazione diretta La serie…

Non più amichevoli, ma solo partite da tre punti o a eliminazione diretta

La serie A si è presa due settimane di pausa, mentre in campo è tornata l’amata Nazionale campione d’Europa. A San Siro, la grande sfida dell’Italia contro la Spagna conclusa con la vittoria degli iberici, che a fatica abbiamo superato ai rigori dell’Europeo, in National League. Un’altra semifinale, quella a Torino tra Francia e Belgio, conclusa 2-3 per i Bleus. Intanto le protagoniste del campionato, hanno approfittato della pausa per riflettere su ciò che può o meno funzionare. L‘Inter di Inzaghi si è ritrovata con 5 punti in più, dopo solo 7 giornate, rispetto alla stagione con Conte dell’anno scorso. Il Milan vittoriosa nella sfida contro l’Atalanta, in un clima di festa anche per il meritato secondo posto. Per quanto riguarda la Juventus, una fase di grande ripresa, dopo il successo sul Toro e terza vittoria consecutiva. Ha quindi 4 motivi per credere ancora nello scudetto. E poi è praticamente fatta per quanto riguarda il rinnovo di Dybala.

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Mancini temeva già la Spagna

Il 2021 è stato infinito per la Nazionale. Le amichevoli non esistono più. Ci sono soltanto partite da tre punti o con eliminazione diretta. La finale vincente alla fine è toccata ai Blues, che hanno sconfitto prima il Belgio e poi la Spagna. Inizialmente, la Spagna ci ha sconfitto nella partita a San Siro. Abbiamo giocato con una struttura che ci ha portato sul tetto d’Europa, con solo pochi ritocchi. Pessina, causa infortunio, è stato sostituito da Dimarco. Mancini lo aveva lanciato nella sua Inter nel 2015. Lui già temeva la Spagna, e ha dichiarato che è stata l’avversaria che più li ha messi in difficoltà, a Euro 2020. Già si prevedeva che non sarebbe stato alquanto facile vincere la Nations League.

Il Milan di Pioli dopo la vittoria contro l’Atalanta

Il campionato è andato a riposo per due settimane. A parte il Napoli, ben saldo e combattivo, anche Pioli si è goduto il momento. Dopo l’Atalanta, il suo Milan è risultato secondo con 19 punti, frutto di un pari e sei vittorie. Dopo il match, tutti i giocatori si sono radunati in un hotel del centro, per festeggiare il compleanno di Ibra, incluso il tecnico rossonero, che è poi volato in Sardegna per ritirare l’importante premio Ussi dedicato a Davide Astori. Ha ricordato con molta emozione il suo giocatore e poi si è espresso riguardo il campionato, descrivendolo come un torneo equilibrato, per lo scudetto ma anche per non retrocedere. Per lui, l’applauso di Arrigo Sacchi, il quale ha affermato che Pioli sta dando uno stile alla squadra, e lo dimostra in ogni partita, con un senso di orgoglio straordinario. Il Milan gioca in maniera molto coraggiosa, anche se il resto del cammino in Champions sarà faticoso.

L’inter di Inzaghi, tra incertezze e punti in più

Ha riflettuto molto anche l’Inter, per via della sua granitica difesa e di quelle sette partite in cui ha mostrato qualche crepa. Nel 2-1 al Sassuolo, a Reggio Emilia, sono venuti a mancare di colpo tutti e tre i centrali. Ma Inzaghi ha anche dei motivi per sorridere. I 17 punti sono 5 in più rispetto a un campionato fa, quando questa quota sarebbe valsa il primo posto in classifica. La preoccupazione è ricaduta più che altro nei rispettivi giocatori impegnati con le loro nazionali.

La Juventus ha dei buoni motivi per credere ancora allo scudetto

Ai tifosi bianconeri, il derby vinto nel finale, ha fatto tornare alla mente ricordi di buon auspicio. Nella stagione 2015-2016, la Juve sconfissero il Torino 2-1 con un gol di Pirlo. Da quel momento iniziò la rincorsa verso il quinto scudetto di fila. È stato il più sofferto dei nove e proprio per questo quello che ha regalato alla squadra più soddisfazione e gioie. Tra i motivi per cui credere alla rimonta, anche il rinnovo di Dybala.