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Antonio Conte medita e dice di sé queste cose importanti

Antonio Conte è allenatore del Tottenham, squadra che gioca oggi in trasferta contro il Manchester…

Antonio Conte è allenatore del Tottenham, squadra che gioca oggi in trasferta contro il Manchester City. Partita nella stessa giornata dell’ultima di ottavi in Coppa Italia. Dove giocano Atalanta Spezia, Lazio Bologna e Juventus Monza. La sua Inter, squadra che ha portato allo scudetto, è già passata, prima a vincere nel turno di ottavi e adesso attende il suo rivale, o l’Atalanta in vantaggio con cinque goal al momento della scrittura o la Spezia. Secondo i bookmakers (clicca su questo sito per leggere i pronostici di 22bet) le squadre favorite di oggi sono Atalanta, Lazio e Juventus.

Che cosa ha detto Antonio Conte

Il campionato è ancora lungo, Antonio Conte ai giornalisti ha detto frasi e parole importanti. Tre giocatori importanti persi sono tanto, erano amici e, sicuramente, hanno smosso mente e spirito per portare alle parole dette ai microfoni. Tutti i media titolano Antonio Conte potrebbe lasciare il Tottenham ma ha detto anche altro e ha raccontato molto di sé.

Perdere tre persone care

Gian Piero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. L’allenatore Spurs afferma “non è una stagione semplice dal punto di vista personale”. Non ci sono più tre persone importanti e questo porta a fare riflessioni importanti.

La famiglia

Come racconta gazzetta, Conte vive a Londra da più di un anno, l’allenamento del Tottenham è iniziato l’anno scorso. Non ha ancora una casa, già questo indica che non c’è ancora una scelta definitiva per vivere su suolo inglese. Tuttavia, leggendo anche le parole di Conte, si cerca una stabilità. Vittoria, la figlia, sta completando il liceo, la famiglia quindi è a casa. Conte dichiara, non è giusto sacrificare la figlia portandola in giro all’estero ogni due anni. Significa far prendere amicizie, doversi riambientare in un nuovo ambiente e quindi “non voglio che il mio lavoro abbia questo effetto sulla loro vita”.

Lavoro, dedizione e atteggiamento

Dalla realtà alla riflessione, “molte volte diamo troppa importanza al lavoro e ci dimentichiamo la famiglia, di avere più tempo per noi.” Quindi: affetti, tempo, amici importanti a cui dare valore. Ma non solo, nelle parole dell’allenatore anche delle riflessioni sull’atteggiamento nei confronti del lavoro.

Quando lavori e il lavoro è in cima alla tua mente e nella tua testa, forse ci dimentichiamo di stare con la famiglia e gli amici.

Conte come tutti gli allenatori ama il suo lavoro, è una vera passione ma per la dedizione e l’impegno si perdono anche tante cose. “Il lavoro – dichiara -non è tutto nella vita” tutto però si concentra soprattutto sulla famiglia. Pensare a se stessi e agli affetti, ciò non significa rinunciare ad allenare. Forse al Tottenham? Frasi definitive ancora non sono state dette. Piuttosto, un bel promemoria delle squadre allenate, tutti club che hanno vinto o primeggiato in Champions.

Quando lavoro, io dedico tutto me stesso al mio club: lo sto facendo col Tottenham, come ho fatto prima col Chelsea, la Juve e l’Inter. Non penso sarei un buon allenatore se non lo facessi, e nessuna delle mie squadre si è mai lamentata della mia dedizione. È anche per questo che i club che lascio mi rimpiangono. Lo hanno fatto tutti”.