Home » Bari, fisioterapista ucciso sotto casa con sei colpi di pistola

Bari, fisioterapista ucciso sotto casa con sei colpi di pistola

Fisioterapista ucciso a Bari (Fonte Ansa)
Fisioterapista ucciso a Bari (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

Bari al centro della cronaca nera: un fisioterapista è stato ucciso sotto casa con sei colpi di pistola. 

Nella serata del 18 dicembre scorso, un apprezzato fisioterapista dell’Ospedale Policlinico di Bari è stato ucciso a colpi di pistola.

L’uomo, di 63 anni e noto per il lavoro svolto sia presso l’ospedale barese che in uno studio privato, è deceduto in seguito a sei colpi di arma da fuoco.

Il tutto è avvenuto nel quartiere di Poggiofranco dove la vittima viveva, a pochi metri dalla sua casa in via Tauro.

Fisioterapista ucciso: i fatti

Nella serata di lunedì 18 dicembre, Mauro Di Giacomo, fisioterapista di Bari che operava presso il Policlinico e in uno studio privato nel quartiere San Pasquale, è morto in seguito a sei colpi di arma da fuoco. Erano le 20.30 circa quando il professionista stava rientrando a casa, parcheggiando l’auto a poca distanza dalla sua casa in via Tauro. Sceso dalla macchina, portava con sé alcune buste della spesa. Qui, secondo quanto riportato dai testimoni non oculari, avrebbe avuto un diverbio con colui che si è poi palesato come il suo assassino.

I residenti del quartiere Poggiofranco, considerato tra i più tranquilli di Bari, si sono allarmati quando hanno udito prima le urla e poi gli spari. Uno dei residenti, quindi, spaventato dal rumore dei colpi di arma da fuoco, ha chiamato i soccorsi ma, al momento dell’arrivo sul posto del 118, per Mauro Di Giacomo non c’era più nulla da fare. In zona non ci sono telecamere né, pare, che al momento siano stati segnalati dei testimoni oculari. Intanto, sul luogo del delitto, oltre ai soccorsi, sono giunti anche gli agenti della mobile, i colleghi della scientifica e il pm di turno Matteo Soave.

La scientifica indaga sull'omicidio del fisioterapista barese (Fonte Ansa)
La scientifica indaga sull’omicidio del fisioterapista barese (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

Le piste seguite dalla polizia

L’assenza di telecamere e di testimoni sta rendendo il caso dell’omicidio del fisioterapista barese difficile da ricomporre. L’unica pista esclusa dagli inquirenti è quella della criminalità organizzata: secondo quanto riportato da chi lo conosceva bene, Di Giacomo era uno stimato professionista che non aveva mai palesato preoccupazioni o stress.

“Era una persona serena, allegra e spensierata, che amava viaggiare e per cui lavoro e famiglia erano tutto – ha raccontato un amico di famiglia arrivato sul luogo dell’omicidio e rimastovi fino a tarda notte – “Lo conosco da anni e non l’ho mai visto incupito, né preoccupato per qualcosa. Sono sotto shock”.