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5 modi in cui si sacrifica la propria privacy senza rendersene conto

Che la privacy e la protezione delle proprie informazioni personali siano molto importanti è risaputo….

Che la privacy e la protezione delle proprie informazioni personali siano molto importanti è risaputo. Quello di cui però non ci si rende conto è che molto spesso si rinuncia alla propria privacy senza nemmeno accorgersene. Di seguito verranno presi in considerazione 5 comportamenti che andrebbero corretti.

  1. Mantenere pubblico il proprio indirizzo IP.

Un indirizzo IP è un’etichetta che identifica in modo univoco un dispositivo collegato a Internet. Questo indirizzo è, di norma (puoi vedere il tuo qui), visibile all’esterno, quindi qualsiasi altro utente collegato alla stessa rete è in grado di impossessarsene. Questo può essere però un grosso problema per la propria sicurezza. Conoscendo l’indirizzo IP, un hacker è in grado di eseguire diverse operazioni pericolose. Ad esempio, potrebbe lanciare un attacco DDoS e causare la disconnessione dell’utente; oppure, potrebbe utilizzare l’indirizzo per acquisire il controllo remoto del dispositivo.

Fortunatamente, c’è un metodo molto efficace per nascondere il proprio indirizzo IP a occhi indiscreti: usare una VPN. La VPN fa da intermediario tra il dispositivo dell’utente e Internet: l’indirizzo IP che viene quindi mostrato al pubblico non è quello del singolo utente, bensì quello del server su cui si appoggia la VPN. In questo modo l’utente rimane completamente anonimo, ed eventuali malintenzionati non possono risalire a lui.

  1. Condividere troppe informazioni sui social network.

I social network presentano molti pericoli per la salvaguardia della propria privacy. Condividendo troppe informazioni personali, ad esempio, si corre il rischio che qualcuno possa impossessarsene per effettuare un furto di identità o, più semplicemente, per creare un account identico e truffare amici e parenti. Un’altra azione potenzialmente pericolosa è quella di condividere informazioni che possono essere utili nell’identificare il luogo preciso in cui si vive, esponendosi al rischio di furti in casa.

Non bisogna poi dimenticarsi che i social network possono essere vulnerabili ad attacchi esterni: le proprie informazioni personali potrebbero quindi essere rubate da un hacker e utilizzate per phishing o truffe di vario genere.

L’unica vera soluzione a questo problema è quella di limitare quello che si condivide sui social network, o eliminare completamente i propri account se si vuole essere davvero sicuri che la propria privacy venga salvaguardata.

  1. Usare sempre la stessa password.

Uno degli errori più gravi che si può fare è quello di usare la stessa password per tutti i propri account. Così facendo, ci si espone a grossi rischi: un hacker che dovesse impossessarsi delle credenziali di un utente, potrebbe infatti accedere a tutti i suoi account.

Il primo consiglio è quindi quello di utilizzare password diverse per ogni account che si possiede. In questo modo, anche se qualcuno dovesse riuscire a rubare nome utente e password, potrebbe al massimo accedere soltanto a un account, mentre tutti gli altri non sarebbero compromessi.

Il secondo e altrettanto importante consiglio è quello di scegliere delle password sicure e difficili da indovinare. Normalmente, è sufficiente scegliere una password che contenga numeri, lettere e caratteri speciali, e che sia sufficientemente lunga, almeno di 12 caratteri. Inoltre, le password non dovrebbero mai essere riconducibili all’utente, quindi non dovrebbero mai fare riferimento ad aspetti pubblici della propria vita.

Seguendo questi due consigli si presenta però un ulteriore problema: come ricordarsi tutte le password di cui si ha bisogno? La risposta è semplice: usando un password manager. Si tratta di un programma che permette di memorizzare le credenziali di accesso per vari servizi, e spesso consente anche di creare delle password secondo determinati criteri. 

  1. Navigare in modo poco sicuro.

Ogni volta che ci si collega a Internet ci si espone a diversi rischi, come quello di scaricare virus e malware o di essere vittima di truffe e raggiri. Questo accade perché si fa poca attenzione alla sicurezza della propria connessione e delle proprie abitudini di navigazione. Ci sono però alcuni metodi per proteggersi da questo tipo di pericoli.

Prima di tutto, è fondamentale che la propria rete wireless casalinga sia protetta da una password; è consigliabile anche attivare il firewall del router e, se si vuole essere davvero al sicuro , installare una VPN sui propri dispositivi o direttamente sul router stesso.

Per proteggersi dai tentativi di phishing, bisogna fare molta attenzione ai messaggi che si ricevono e alle pagine che si visitano. Se una e-mail sembra sospetta, meglio eliminarla senza nemmeno aprirla; se contiene dei link, mai cliccarli direttamente. Se si riceve un messaggio in cui viene chiesto di inserire nome utente e password di un determinato servizio, assicurarsi prima di tutto che il messaggio sia davvero legittimo, quindi inserire le proprie credenziali soltanto sul sito ufficiale del servizio stesso, di cui va verificato l’URL.

Quando ci si collega a Internet da una rete pubblica, bisogna fare ancora più attenzione. Se si utilizza un dispositivo non proprio, la cosa migliore da fare è utilizzare un browser in modalità incognito e, se possibile, evitare di accedere ai propri account personali. Se invece si utilizza un dispositivo proprio, può essere una buona idea proteggersi con una VPN.

  1. Lasciare la localizzazione sempre attiva.

Anche se si tratta di una possibilità remota, c’è il rischio che un hacker sia in grado di spiare i movimenti di un utente sfruttando la localizzazione del cellulare. Esistono infatti delle app-spia che, se installate su un dispositivo, sono in grado di inviare ad altri le informazioni sulla posizione.

Come prima cosa, quindi, è fondamentale assicurarsi che nessuna app-spia sia installata sul proprio smartphone. Per fare ciò, oltre a controllare l’elenco delle app installate ed eliminare tutto ciò che non si riconosce, può essere utile verificare quali autorizzazioni sono concesse alle varie app, ed eventualmente disattivare l’accesso ai dati sulla localizzazione.

La soluzione più drastica, ma anche più efficace, è quella di disabilitare il GPS. Questa funzionalità è molto utile quando si devono utilizzare le mappe, ma in tutte le altre situazioni è superflua e potenzialmente pericolosa. La cosa migliora da fare è tenere il GPS sempre spento, e attivarlo soltanto in caso di necessità. È una buona idea disattivare anche il Bluetooth quando non utilizzato, perché potrebbe essere utilizzato per tenere traccia degli spostamenti.