L’Italia in Champions. In che modo si calcola il ranking
L’Italia in stallo nel campionato nazionale ma lanciata verso la Champions
Sembra un po’ eccessivo affermare che l’Italia s’è desta data la situazione attuale del campionato: da diverse settimane, l’Inter domina praticamente il cammino verso lo scudetto, mentre molte squadre hanno già perso di vista obiettivi concreti e la qualità delle partite non brilla certo a livello europeo. Si può prevedere però un’evoluzione più europea per l’Italia, non solo in termini di partecipazioni a competizioni al di fuori del campionato nazionale, ma anche di prospettive future nel panorama calcistico continentale. Questo è principalmente dovuto alla nuova riforma della Champions League, prevista per il 2024, che prevede l’ammissione di quattro squadre in più. Queste diventeranno 36 invece di 32. Si prevede peraltro un meccanismo di assegnazione basato sul ranking Uefa per premiare i campionati con i risultati migliori. E in questa situazione, l’Italia sembra essere favorita.
Cosa cambierà con la riforma e come funziona il ranking
Il funzionamento del ranking Uefa attuale vede l’Italia al primo posto con un punteggio di 17.714, seguita dalla Germania con 16.357 e dall’Inghilterra 16.250. Nonostante le eliminazioni dalla Champions League, la Serie A può comunque vantare quattro squadre ancora impegnate nelle competizioni europee: Milan, Roma e Atalanta in Europa League e la Fiorentina in Conference League. Secondo le regole, le prime due nazioni nel ranking Uefa stagionale guadagneranno l’accesso a un ulteriore slot per la Champions League. Considerando che almeno una delle squadre italiane dovrebbe raggiungere le semifinali dell’Europa League e che potrebbero andare bene anche ad Atalanta e Fiorentina, l’Italia potrebbe assicurarsi il primo posto nel ranking già tra due settimane.
Il calcolo del ranking Uefa si basa su vari fattori, come le vittorie e i pareggi nelle fasi a gironi, i bonus per la partecipazione agli ottavi di Champions League o per i successi nei gruppi di Europa League e Conference League, oltre al raggiungimento di determinati turni delle competizioni. Il quinto posto in Champions League per l’Italia sembra essere a portata di mano, considerando che le squadre italiane sono ancora in gioco e che anche il quarto posto è a portata di Roma e Atalanta. Questo potrebbe portare un effetto a cascata sui posti disponibili per le competizioni europee, con squadre come Napoli e Monza che potrebbero aspirare a partecipare a Europa League e Conference League.
I vantaggi del nuovo regolamento
In definitiva, la nuova riforma della Champions League offre all’Italia la possibilità di aumentare la sua presenza nelle competizioni europee, rendendo il finale di stagione più avvincente e imprevedibile.