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Scandalo Amazon: i supermarket gestiti da operatori indiani sottopagati

Amazon (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Amazon ha fatto scandalo: non era intelligenza artificiale, bensì 1000 indiani sottopagati a gestire i supermarket.

Si chiamavano “Just Walk Out” i supermarket super tecnologici messi a punto da Amazon. In pratica, si trattava di edifici adibiti a supermercati nei quali i clienti di Prime potevano entrare, accedere agli scaffali, fare la spesa, ma senza pagare presso casse o altro. Il motivo è semplice: non c’era nessuno all’interno dell’edificio se non i clienti.

Costoro potevano mettere in borsa tutti i vari oggetti desiderati e, tramite una tecnologica scansione biometrica, i prodotti venivano addebitati sulla propria carta di credito, grazie al fatto che questa fosse collegata all’account di Amazon Prime. Insomma, una vera e propria comodità, nonché uno degli esempi più riusciti di visione futuristica.

Il problema è che si è scoperto che tutto questo non era vero. Infatti, dopo una serie di problematiche legate al fatto che tanti utenti hanno lamentato ordini e addebiti sbagliati, si è scoperto che non si trattava di supermarket super tecnologici, bensì di una truffa bella e buona, che comprendeva l’assunzione di 1000 indiani con un preciso compito.

Il lavoro di questi indiani sottopagati era di rimanere dietro la telecamera e monitorare gli acquisti di tutti coloro che entravano all’interno del Just Walk Out. Dunque, gli addebiti avvenivano manualmente, non con un particolare sistema biometrico e invenzioni super high-tech.

Il flop dei supermercati di Amazon

Già prima della scoperta di tutto questo, i supermercati Amazon erano stati considerati un flop. Molti di questi hanno chiuso ancor prima che lo scandalo emergesse prepotentemente. Non è noto quali saranno le conseguenze legali di tutto questo per Amazon, ma è pur vero che il colosso è in una botte di ferro, sia economica che politica.

Da un punto di vista prettamente italiano, invece, questo tipo di superstore non era stato approvato. Certo è che c’è stato un esperimento simile con i market di Esselunga. Secondo quanto ha scritto il giornale Today.it, “Dopo aver prelevato gli articoli il cliente può recarsi nell’area self-checkout dove trova la lista completa di tutti gli articoli selezionati e inviati automaticamente in tempo reale”.