Too Good To Go lancia un’iniziativa anti-spreco per salvare la Pasqua
L’organizzazione Too Good To Go ha lanciato una iniziativa per limitare lo spreco alimentare e dare cibo ai meno fortunati.
Too Good To Go è un’app che è sorta da pochi anni e che si occupa di raccogliere il cibo non mangiato da ristoranti, locali, servizi alimentari e simili, imbustarlo o inscatolarlo e redistribuirlo a poco prezzo sotto forma di box a chi ne chiede. Con l’app è possibile trovare davvero di tutto, dal sushi alla pizza.
L’iniziativa è stata accolta da molti ristoranti di tutta Italia, con i quali il team si è messa in contatto e dunque d’accordo per firmare un patto di collaborazione. L’obiettivo è sempre lo stesso: ridurre gli sprechi alimentari e garantire a chi è meno fortunato o, in generale, a chi non può permettersi troppe spese, di poter beneficiare di cibo che altrimenti andrebbe buttato inutilmente.
Come è accaduto nel 2023, anche quest’anno Too Good To Go ha predisposto una speciale iniziativa, denominata #salvalaPasqua. Infatti, proprio oggi che è Pasqua scatteranno richieste alle stelle da parte di chi, per un motivo o per un altro, è meno fortunato e si ritrova a dover pranzare e festeggiare con poco e niente.
Contrastare lo spreco alimentare però, anche quest’anno, sarà possibile grazie a questa iniziativa. Infatti, dal 2 aprile 2024, sarà possibile accedere alle Surprise Bag, ossia delle box speciali che contengono prodotti tipici della Pasqua, come ad esempio colombe, uova di cioccolato, dolci tipici e tanto altro cibo. Il tutto sarà disponibile grazie agli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa.
Il commento del team di TGTG
Mirco Cerisola, il direttore di Too Good To Go in Italia, ha commentato l’operazione anti-spreco in questi termini: “Siamo entusiasti di poter confermare anche per il 2024 questa iniziativa volta a contrastare lo spreco alimentare, grazie all’impegno dei nostri utenti e partner. Pasqua, infatti, come il Natale, è uno dei periodi dove il rischio di avanzare cibo, e quindi generare spreco, è più alto”.
Ha poi concluso come segue: “Il nostro intento è quello di sensibilizzare i cittadini per evitare che questo accada. Ma non solo, vogliamo affiancare anche i commercianti, che molto spesso si trovano con più elevate quantità di cibo invendute, proprio a causa dell’aumento nella produzione in occasione delle festività”.