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Inchiesta di Perugia, richieste le dimissioni immediate di De Raho

Federico Cafiero de Raho (M5S) a sinistra e Roberto Scarpinato (M5) a destra durante l’audizione del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

L’inchiesta di Perugia ha rivelato nuove informazioni. Adesso è Gasparri a chiedere le dimissioni di Cafiero De Raho.

Gasparri ha affermato quanto segue dopo l’audizione del procuratore nazionale antimafia: Cafiero De Raho deve giustificarsi del suo operato di Procuratore nazionale antimafia ed il fatto che sia presente nell’Antimafia è inquietante. Rappresenta un conflitto di interessi che non può essere ignorato”.

L’esponente politico ha poi continuato sottolineando la gravità delle informazioni emerse contro Federico Cafiero De Raho, sostenendo con energia le sue dimissioni: “Lo scandalo che investe la Procura nazionale antimafia è il più grave dei tempi recenti. Andremo fino in fondo. E anche Cantone sta confermando vicende inquietanti”.

L’invettiva ha assunto poi toni più perentori come segue: “Le parole del Procuratore Melillo, se non lo assolvono dalle mancanze che si potrebbero essere verificate anche durante la sua gestione della Procura antimafia, gettano un’ombra pesante sull’azione di Cafiero De Raho al vertice della Procura nazionale antimafia”.

A sostegno della colpevolezza di Cafiero De Raho, Gasparri ha addotto l’atteggiamento ambiguo del procuratore durante la riunione di rito: “Infatti ieri il Procuratore generale non ha avuto neanche il coraggio di prendere la parola durante una riunione alla quale non avrebbe dovuto nemmeno partecipare”.

La teoria di Maurizio Gasparri

Maurizio Gasparri ha poi elaborato una teoria:“Il tenente Striano, della Guardia di finanza, non può aver agito da solo. Lo dice anche Melillo. E quindi ha agito, evidentemente, in connessione con i giornalisti, i cui nomi sono già in parte apparsi, ma anche con strutture interne alla magistratura che, evidentemente, hanno facilitato questo uso spregiudicato di banche dati per denigrare persone nemmeno sfiorate da un’indagine.”

La conclusione del suo discorso ha dunque toccato l’interezza di tutta la procura. Infatti ha affermato quanto segue:La Procura nazionale antimafia va rifondata, va commissariata e sottoposta a una implacabile ispezione. Non ci fermeremo qui. Cafiero De Raho lasci con immediatezza la Commissione antimafia. Nella quale porremo con forza e decisione la vicenda del suo ruolo passato”.