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Sgarbi si rimangia la parola: dimissioni per attirare l’attenzione?

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi non si dimette più.
(Fonte: ansafoto) – Cronacalive.it

Dimissioni traballanti del sottosegretario: Sgarbi vuole ritrattare

Il caso Sgarbi continua a riempire le prime pagine di giornale e sembra ormai divenuta una pantomima quotidiana quella del sottosegretario alla cultura, che di giorno in giorno rinnova e ritratta le sue dimissioni. Vittorio Sgarbi, critico d’arte nonché sottosegretario alla cultura nel governo Meloni, è stato di recente investito da ondate di polemiche ed è al momento sotto inchiesta per reati piuttosto gravi.

Il caso è partito da un’inchiesta di Report in collaborazione con il giornale Il Fatto quotidiano. Si è scoperto un coinvolgimento di Sgarbi nel furto di qualche anno fa di un dipinto del Seicento. Ad aggravare la sua posizione vi sarebbe la ricomparsa a sorpresa dello stesso quadro nel 2021 tra i dipinti della collezione privata dello stesso sottosegretario. A quanto pare Sgarbi afferma che si tratti di una riproduzione, ma sono molti gli indizi che portano a credere che si tratti del quadro originale.

L’indagine che da qui è partita accuserebbe lo stesso di furto di beni culturali nonché di contraffazione e deterioramento del patrimonio culturale italiano, poiché avrebbe pare provato a “camuffare” l’autenticità del dipinto facendovi aggiungere degli elementi.

Non solo, le accuse contro Sgarbi sono passate anche ad altro. Le autorità si stanno accertando di verificare che il sottosegretario non abbia accettato dei fondi che non doveva prendere nello svolgimento delle sue mansioni governative. Difatti sembra che lo stesso abbia esercitato la professione di critico d’arte accettando dei pagamenti e siglando contratti di prestazione d’opera, incompatibili con il ruolo istituzionale che svolge. Nonostante Sgarbi afferma si sia trattato unicamente di momenti formativi e divulgativi. L’Antitrust è all’opera per verificare.

Il dietrofront del politico: “Non sono ancora un ex sottosegretario”

Da almeno una settimana procede ininterrotto un vero e proprio circo mediatico sulle presunte dimissioni del sottosegretario. Sgarbi, noto per i suoi scatti d’ira, si è dimesso pubblicamente affermando che le sue erano dimissioni con effetto immediato. Tornando poi sui suoi passi, ha ritrattato dicendo che avrebbe atteso il responso del Tar. Interpellato, ha poi ulteriormente modificato la sua posizione: avrebbe chiarito in una trasmissioni radiofonica che non è ancora un ex-sottosegretario e che deve ancora svolgere le sue mansioni, ma solo dopo l’iter del Tar sarebbe andato via, che si tratti di un parere negativo o positivo.

Vittorio Sgarbi
Meloni temporeggia e Vittorio Sgarbi vuole negoziare.
(Fonte: ansafoto) – Cronacalive.it

La posizione di Meloni

Il teatrino politico di questi ultimi giorni ha lasciato Meloni in silenzio finora, anche se dal Giappone ha rilasciato un’intervista in cui formalmente accettava le dimissioni di Vittorio Sgarbi, dicendo che aveva fatto la scelta più corretta dato che c’è un’indagine in corso. A queste parole il sottosegretario sembra abbia fatto ulteriormente orecchie da mercante.