A Roma tornano le scacchiere nei parchi, l’iniziativa della Scuola Popolare
La Scuola popolare di scacchi di Roma vuole riportare gli scacchi all’aria aperta. L’iniziativa.
Gli scacchi sono un gioco da tavola molto antico. Logica, strategia ed esperienza sono gli ingredienti fondamentali per la buona riuscita di una partita di scacchi. Non si tratta, infatti, solo della conoscenza delle regole base, bensì di una capacità affinata di intercettare le mosse del proprio avversario in anticipo.
Gli scacchi, come qualsiasi gioco da tavolo, possono avere una componente di convivialità o di competitività. Difatti, esistono i tornei mondiali di scacchi, che seguono regole ben precise che includono il tempo. Grazie all’impatto massiccio che ha avuto la miniserie La regina degli scacchi, in molti si sono avvicinati a questo sport.
Come tale, è bene che coloro che lo praticano siano ben allenati. Uno dei migliori allenamenti per la mente è proprio l’aria aperta. Passeggiare, camminare, anche andare a fare una piccola corsetta di tanto in tanto, può influire positivamente sulle proprie capacità mentali, nonché alleviare lo stress.
Moltissimi anni fa, infatti, il connubio scacchi-aria aperta era ampiamente favorito. Nei parchi non era insolito trovare panche, sedie di pietra o di roccia con al centro una scacchiera. Da qualche tempo a questa parte, però, sembrerebbe ci sia stata una netta inversione di tendenza.
La liberazione delle scacchiere
Nei parchi non sono più tanto usuali le scacchiere. Lo hanno confermato i membri associati della Scuola popolare di scacchi di Roma. Questi hanno deciso perciò di “liberare” le scacchiere e condurle al parco, nei luoghi pubblici, nelle piazze, insieme a molte persone.
Da questi istruttori, è nato dunque il Pippa Chess Club, un club per nulla esclusivo che, anzi, si prefigge di aprirsi al grande pubblico principiante. L’obiettivo è avvicinare grandi e piccini allo sport degli scacchi, attraverso video, dimostrazioni dal vivo nei parchi e molto altro.
La promozione sociale
Secondo Artem Marchenkov, istruttore della Scuola popolare di scacchi di Roma e fautore del progetto “Scacchi metafora educativa”, il gioco degli scacchi può sortire solo benefici: alimenta la logica, l’intelligenza, l’intuizione; promuove la socialità e la convivialità, stuzzicando concentrazione e divertimento.
L’idea di organizzare il Pippa Chess Club è nata per scherzo. Inizialmente i membri erano pochi, a stento 24. Invece, grazie al passaparola e a qualche intervento social, gli iscritti sono in vertiginoso aumento. Per questo motivo, sono stati organizzati già 4 tornei a Roma.