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Gli italiani sono sempre più poveri, oltre 427mila persone non riescono più a pagarsi i farmaci

Farmacia e medicinali (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

La povertà sanitaria è in aumento in Italia: sempre più famiglie hanno bisogno di aiuto.

Nell’anno corrente, il 2023, si è registrato un incremento del tasso della povertà sanitaria del 10,6% rispetto al 2022. Infatti, oggigiorno sono state contate 427.177 famiglie bisognose di aiuto, al netto delle 386.253 dell’anno scorso. I dati sono stati ricavati dall’11° rapporto “Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donare Farmaci”.

Nel documento, realizzato in collaborazione con Ibsa Farmaceutici e Aboca da Opsan, viene esplicitato il concetto di povertà sanitaria: le persone su cui grava questo problema hanno difficoltà ad accedere economicamente a cure e medicinali. I costi delle spese mediche sono stati giudicati troppo proibitivi.

Infatti, gli ultimi dati raccolti in merito hanno registrato un innalzamento della spesa farmaceutica totale: nel 2022 questa è ammontata a 22,46 milioni di euro, a dispetto dei 20,09 milioni del 2021. Inoltre, dei 22,46, soltanto il 55% è risultato a carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Un dato più puntuale è giunto comparando i dati negli ultimi 6 anni. Nello stesso studio è emerso che dal 2017 al 2022, la spesa farmaceutica a carico delle famiglie sia aumentata di 1,84 milioni di euro, dunque al 22,8% in più. Il costo delle suddette spese grava su tutti i tipi di famiglie, dalle ricche alle povere.

La situazione delle famiglie meno abbienti

Il 5 dicembre 2023 si è tenuto un convegno promosso da Aifa e Banco Farmaceutico, presso il quale sono stati condivisi i dati sulla povertà sanitaria in Italia. A preoccupare più di tutto, però, è stata la situazione delle famiglie meno abbienti, le quali non posseggono nemmeno il medico di base, in alcuni casi eccezionali. La situazione è stata esposta da Sergio Daniotti, presidente della fondazione Banco Farmaceutico Ets.

Daniotti ha palesato le sue perplessità sulle casistiche in cui una famiglia povera debba pagare di tasca propria i farmaci da banco oppure un ticket senza esenzioni. Ha inoltre aggiunto quanto segue: “Ci preme sottolineare che tante persone in condizione di povertà non riescono ad accedere alle cure non solo per ragioni economiche, ma anche perché o non hanno il medico di base o non sono consapevoli del proprio diritto alla salute”.