Cronaca

Dottoressa uccisa in un agguato, gli investigatori: “Nessun dubbio che fosse lei l’obiettivo del killer”

Francesca Romeo, continuano le indagini (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

Gli inquirenti sono convinti che fosse lei l’obiettivo dei killer.

Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 novembre, la dottoressa Francesca Romeo, calabrese e in servizio da sempre presso la guardia medica, è stata uccisa.

La donna viaggiava in macchina con il marito, anche lui medico, e i due rientravano a casa dopo il fine turno della donna, 67 anni e prossima alla pensione.

Sulla strada, un uomo si è fermato davanti alla loro macchina e ha sparato un colpo diretto alla dottoressa. Le prime indagini confermano che l’obiettivo del killer fosse proprio lei.

Perché è stata uccisa Francesca Romeo?

I magistrati che stanno coordinando le indagini, il procuratore della Repubblica, Emanuele Crescenti, l’aggiunto Santo Melidona ed il sostituto Elio Romano, e gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Taurianova, si sono ritrovati per fare il punto della situazione a Palmi e tentare di comprendere cosa sia accaduto esattamente nella notte in cui la dottoressa Romeo è stata assassinata. Se il movente del killer – o dei killer – resta ancora sconosciuto, ciò che risulta certo dalle prime indagini è che fosse proprio lei l’obiettivo dell’uomo che ha sparato.

Dai rilievi balistici effettuati e dalla direzione dei colpi che sono stati sparati, infatti, è indubbio che il killer abbia agito con il solo scopo di uccidere la Romeo e non il marito, Antonio Napoli, che sedeva al posto di guida. Gli investigatori, inoltre, sottolineano che difficilmente chi si è assunto di eseguire un omicidio così “importante” può sbagliare il proprio obiettivo. Resta ancora da capire quale sia stato il motivo che ha spinto all’uccisione della dottoressa che da sempre operava a Santa Cristina d’Aspromonte.

Polizia sul luogo del delitto (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

Sconosciuto il movente

In attesa di ascoltare i familiari, i conoscenti e il marito della vittima per tentare di tracciare un quadro più definito della sua vita privata, gli investigatori non se la sentono di escludere l’ipotesi secondo cui la dottoressa Romeo sia stata assassinata in seguito ad un ipotetico rifiuto ad una richiesta della criminalità organizzata.

Il movente dell’assassino, dunque, potrebbe essere stata una vendetta per motivi legati alla sua attività professionale. Negli ambienti investigativi, si mormora che il marito non se la sia sentita di escludere tale motivazione, ma restano ancora tanti punti interrogativi sulla questione. Intanto, sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia.