Apple, nuovo record di vendita per gli iPhone
I nuovi dati trimestrali di Apple hanno svelato l’andamento del mercato: iPhone sì, Mac no.
La società di Cupertino ha diffuso i dati e le analisi relative all’ultimo trimestre, conclusosi il 30 settembre 2023. Secondo quanto riportato nei rapporti, Apple avrebbe dunque registrato un calo del fatturato su base annua, pari all’1%, per un totale di 89,5 miliardi di dollari.
Invece, andando a guardare sull’utile e non sul fatturato trimestrale, la crescita è pari al 13% per azione. Le stime non sono state dunque disastrose, ma nemmeno troppo positive. Rispetto all’anno scorso, il margine lordo per trimestre è stato leggermente in aumento, di un semplice 3,1%.
Ciò ha però consentito di organizzare un pagamento di un dividendo, sempre trimestrale, di meno di 0,30 dollari per ogni azione, da parte degli investitori, i quali hanno tempo fino al 16 novembre. Insomma, Apple è rimasta a galla navigando in acque torbide, senza affogare, purtuttavia senza registrare incrementi sostanziosi.
Ciononostante, Tim Cook si è pubblicamente detto entusiasta del risultato di Apple, benché vi siano stati ripetuti scossoni finanziari. Tra questi la pandemia che ha colpito il mondo intero. Ulteriori statistiche hanno però evidenziato un dato fondamentale relativo ai prodotti Apple più richiesti.
Apple: Mac o iPhone?
Secondo le stime di mercato di Apple, sono stati venduti molti più smartphone rispetto a computer del brand. Lo ha annunciato il CEO Tim Cook in un comunicato: “Oggi Apple è lieta di annunciare un record di entrate per il trimestre di settembre per iPhone e un record di entrate di tutti i tempi per i Servizi.”
Continua, inoltre, strizzando l’occhio alle festività natalizie e alla fetta sociale di giovani ambientalisti: “Oggi disponiamo della linea iPhone 15 e i nostri primi modelli Apple Watch a zero emissioni di carbonio, una pietra miliare importante nei nostri sforzi per rendere tutti i prodotti Apple a zero emissioni di carbonio entro il 2030”.
Che fine hanno fatto i Mac?
Nonostante le problematiche relative agli ultimi modelli di iPhone, tra cui l’ingrossamento della batteria e il continuo updating di software di aggiornamento necessari, è stato dimostrato che si tratti comunque del prodotto più venduto del brand. I Mac sono stati scalzati di molto, ma il motivo ha una più profonda diramazione in questioni tecniche.
Oltre al fatto che l’uso del cellulare è sempre più comune negli ambienti professionali, c’è anche il fatto che ormai le potenzialità grafiche per cui spesso veniva prediletto il Mac, ora non sono più appannaggio esclusivo della società di Cupertino. Un esempio è Nvidia, società che sta collaborando con i competitor di Apple.