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Arrestato l’anarchico Luca Dolce, era ricercato dai Nocs dal 2021

I Nocs arrestano Luca Dolce (Fonte Web) – CronacaLive.it

È stato arrestato Luca Dolce. L’operazione dei Nocs è andata a buon fine: il latitante è stato scovato.

Luca Dolce è stato catturato pochi giorni fa, il 21 ottobre 2023 in Liguria, nei pressi di Bordighera. Successivamente è stato condotto nel carcere di Imperia.

Dolce era ricercato dal 2021 e, da lì in poi, la polizia di Trento ha cominciato una collaborazione con Treviso, Trieste, Genova e Brescia per acciuffarlo. La guida delle indagini è stata affidata al procuratore distrettuale trentino Sandro Raimondi. Grazie alla sua direzione, è stata rintracciata la posizione di Luca Dolce il quale, al momento della cattura, era provvisto di un documento di identità falso. 

Il Nucleo Operativo Centrale della Sicurezza (Nocs) ha intercettato il latitante e l’ha restituito alla giustizia. Secondo le indagini, infatti, il 37enne friulano era in attività già dal 2009, con il soprannome di “Stecco”. Le operazioni per cui è stato incarcerato sono di stampo anarchico e insurrezionalista. Secondo il centro di organizzazione Digos, Dolce era anche un pilastro della militanza anarchica di Triveneto. Già in passato, Stecco aveva infatti scontato una pena in carcere, nello specifico a contatto con Alfredo Cospito a Ferrara. Successivamente, è stato detenuto anche a Modena.

Luca Dolce è stato coordinatore di numerose operazioni anarchiche, tra le quali quella del 2016 contro la proposta austriaca di erigere un muro anti-immigrazione sul Brennero. In seguito a numerose proteste, il muro non è stato più eretto. Questa missione ha valso a Dolce la condanna a 2 anni e 6 mesi di prigionia.

Il friulano, tuttavia, ha anche partecipato a una manifestazione del 2021 contro la Lega di Salvini. Durante questa protesta, anarchici e forze dell’ordine sarebbero arrivati allo scontro, determinando dunque la condanna di Dolce a 2 anni e 4 mesi di reclusione. In seguito alle indagini, la condanna per le azioni del Brennero si sono sommate agli scontri successivi e a tutta la produzione documentaristica di propaganda anarchica da lui progettata e diffusa. In definitiva, Luca Dolce dovrà scontare 3 anni e 6 mesi.