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Che cos’è la Biorivitalizazzione, il trattamento estetico per curare la pelle

Biorivitalizzazione, cosa c'è da sapere (Fonte Depositphotos)
Biorivitalizzazione, cosa c’è da sapere (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Per una pelle poco tonica e idratata, il trattamento estetico più indicato è la Biorivitalizzazione: scopriamo di cosa si tratta.

Al rientro dal mare o poco prima dell’inizio della primavera, può capitare di notare la pelle del viso poco tonica e idratata.

In alcuni casi, il problema può essere risolto usando dei prodotti specifici per il viso, ma nei casi più gravi è necessario effettuare un trattamento estetico che, negli ultimi tempi, sta prendendo sempre più piede.

Si tratta della biorivitalizzazione, un trattamento che rientra nel settore della medicina estetica ma non ha nulla a che vedere con i filler o simili. Ecco cosa è.

Cos’è la biorivitalizzazione

La pelle può apparire sciupata, poco tonica e disidratata dopo lunghe esposizioni ai raggi UV, ma anche a causa del poco sonno, di una sbagliata alimentazione o dello stress cronico. Tutti questi fattori possono portare la cute a perdere idratazione e tonicità e, solitamente, questo fenomeno si manifesta intorno ai 40 anni. Se guardandoti allo specchio, dunque, noti una pelle diversa da quella cui eri abituata, la soluzione al problema potrebbe essere proprio la biorivitalizzazione.

Questo trattamento estetico, che rientra nel campo della medicina estetica ma è molto diverso dai filler, serve a idratare a fondo la cute e a darle una sferzata di energia. Il trattamento prevede una serie di iniezioni da fare su viso, collo e decollete e ogni siringa contiene ingredienti differenti a seconda del risultato che si desidera ottenere. Il trattamento biorivitalizzante si effettua con diversi microfiller che infondono nella pelle sostanze benefiche, come acido ialuronico, vitamine e aminoacidi.

Cosa è la biorivitalizzazione (Fonte Depositphotos)
Cosa è la biorivitalizzazione (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Quali sono gli effetti della biorivitalizzazione

Se pensi che i microfiller possano essere dolorosi, ti sbagli! Le iniezioni sono molto superficiali e subito dopo sul viso si formano dei pomfi che spariscono nel giro di qualche ora. Inoltre, i filler usati possono contenere sostanze diverse a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere: ci sono i filler molto fluidi, composti da molecole di acido ialuronico non cross-linkato unito a vitamine e aminoacidi, ed altri più strutturati a base di gel che contengono glicerolo, una sostanza capace di migliorare la texture e la luminosità della pelle.

La biorivitalizzazione, dunque, è consigliata quando si nota una pelle stanca, poco tonica e idratata che, grazie a questo trattamento estetico, può tornare ad essere splendente come un tempo. In caso di rughe e di pelle più cadente, invece, la biorivitalizzazione non è il trattamento più indicato: in questo caso è necessario fare dei filler che contengono anche collagene.