Mezzi pubblici gratis per rinunciare alla propria auto, il nuovo esperimento in Svizzera
Esperimento ecologico in Svizzera riuscito: il trasporto gratuito funziona.
Per 31 giorni, in Svizzera, nel Canton Berna nello specifico, si è tenuto un esperimento di natura ecologica, perché consisteva nel rendere gratuito il trasporto pubblico per chiunque decidesse di rinunciare a utilizzare la propria auto.La Svizzera ha messo a disposizione abbonamenti gratuiti per l’uso di autobus, treni, tram, servizi di car sharing, bici elettriche, monopattini e tutto quanto consenta il trasporto pubblico. Le conseguenze positive di questo esperimento sono innumerevoli.
Questo esperimento è durato all’incirca un mese ed è stato promosso dalla cooperativa 42hacks e OV42 Alliance, due realtà strettamente connesse ad alcune delle più importanti società di trasporti svizzere. In fin dei conti, persino le società di mezzi pubblici ne gioverebbero dalla resa gratuita permanente del trasporto: a pagare sarebbero le istituzioni.
L’ambiente risponde
Le conseguenze positive di questa iniziativa che in molti sperano possa procedere oltre, sono innumerevoli. Innanzitutto, le emissioni di gas sarebbero in netta diminuzione. Già solo l’impatto ambientale di uno dei cantoni, quello di Berna, corrisponde al 30% delle emissioni totali della Svizzera.
In secondo luogo, lo stile di vita ne risentirebbe in modo sano: prediligere un trasporto pubblico implica una certa dose di movimento e di attività fisica indiretta per spostarsi da un punto all’altro. In più, con la riduzione delle auto per strada, ne giova anche la salubrità dell’aria e di chi passeggia. Inoltre, i vantaggi sarebbero anche economici.
Il test del Canton Berna
Il test in questione è stato somministrato a 100 persone residenti nel Canton Berna. Come già si è detto, i risultati sono stati estremamente positivi, confermando un assunto molto importante: investire in un futuro ecologico è sempre positivo. Una svolta green è quindi davvero possibile?
I risultati del test e di quelli futuri che verranno somministrati ad altri utenti sono consultabili pubblicamente su questo sito. A parlarne approfonditamente sono le associazioni sopracitate, le quali hanno sostenuto interviste con i diretti interessati, disponibili per la visione sempre sul sito indicato.