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Acquisti online, il governo Usa accusa Amazon di monopolio illegale

Jeff Bezos sotto accusa (Fonte Web) – CronacaLive.it

È stata lanciata un’accusa ad Amazon dal governo USA per sospettato monopolio illegale.

Un procedimento epocale è stato avviato dalla Federal Trade Commission (FTC) insieme a 17 Stati degli Stati Uniti, mettendo Amazon, la società fondata da Jeff Bezos, sotto i riflettori. Il rischio è giungere alla gogna pubblica, oltre che legale. Questo procedimento potrebbe avere un impatto radicale sul modo in cui gli americani spendono.

Le accuse contro Amazon sono pesanti e si concentrano su non ancora dimostrate pratiche monopolistiche. La FCT afferma che Amazon abbia illegalmente acquisito un controllo dominante su settori della vendita al dettaglio online, danneggiando i commercianti indipendenti e favorendo i propri servizi.

Secondo Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission, il fine ultimo della causa è spingere Amazon a mettere finalmente in luce le pratiche monopolistiche di cui è accusata. Come positivo effetto collaterale, la causa si propone necessaria per ripristinare l’idea di una concorrenza libera ed equa.

Impossibile non vedere che Amazon, il colosso con un valore di mercato di oltre 1.300 miliardi di dollari, sia diventata una forza dominante nel mondo del commercio. La società non ha solo trasformato il modo in cui le persone comprano, ma ha anche plasmato le vite dei negozianti di tutto il mondo, che perciò devono adattarsi come possono alle nuove e non scritte linee guida dettate dal colosso.

La risposta di Amazon

A prendere parola è David Zapolsky. Si tratta del vice presidente senior di Amazon, il quale afferma quanto segue:
“La causa rende evidente come l’attenzione della FTC si sia radicalmente allontanata dal suo mandato di protezione dei consumatori e della concorrenza”.

Secondo Zapolsky, Amazon non sarebbe la causa di un complessivo innalzamento dei prezzi delle realtà commerciali altre, bensì la soluzione alla scarsa offerta proposta da questi negozianti. Infatti prosegue: “Se l’FTC prevale, ci sarebbe un minor numero di prodotti tra cui scegliere, prezzi più alti, consegne più lente per i consumatori e un minor numero di soluzioni per le piccole imprese”.

David Zapolsky (Fonte Web) – CronacaLive.it

Amazon Italia: la situazione degli stipendi

Intanto, la sezione italiana di Amazon prende provvedimenti preventivi, innalzando gli stipendi dei propri dipendenti. Si è registrato, infatti, rispetto al 2019, un incremento del 21% del denaro che entra nelle tasche dei dipendenti di logistica del colosso del commercio online.

C’è chi giudica con sospetto la manovra operata dal colosso, soprattutto al netto delle notizie circolate sulle condizioni igienico-sanitarie in cui vertono le fabbriche. Tuttavia, Salvatore Iorio, il direttore delle risorse umane di Amazon Italia, ha affermato quanto segue: “Siamo orgogliosi di offrire una retribuzione competitiva ai nostri dipendenti”.