Anche gli antichi egizi indossavano abiti alla moda: la scoperta fatta da un nuovo studio

Che gli Egiziani fossero un popolo ricco ed elegante è indubbio, ma l’ultima scoperta dimostra come fossero davvero alla moda.

Dalle pitture tombali fino ai reperti archeologici e alle Piramidi, tutto conferma quanto gli Egiziani tenessero al bello e alla bellezza.

Diversi ritrovamenti fatti negli anni hanno dimostrato come questa antichissima popolazione utilizzasse tessuti come il lino, ampiamente sfruttato per realizzare manufatti in onore del faraone.

Ma non è tutto: a testimonianza che gli Egiziani producessero già ai tempi abiti considerati ancora oggi alla moda, c’è l’ultima scoperta fatta da un recente studio. Ecco cosa racconta.

Egiziani, una popolazione alla moda

Nel corso degli scavi del 1913-1914 della città egiziana di Antinooupolis, il gruppo di archeologi guidati dal papirologo inglese John de Monins Johnson si è imbattuto in un ritrovamento che ha svelato qualcosa di davvero eccezionale. Gli scienziati si trovarono di fronte ad un calzino a righe risalente al III o IV secolo e sul quale, in un primo momento, non vennero effettuate analisi più approfondite. Solo recentemente si è deciso di studiare nei minimi dettagli quel calzino e le scoperte a riguardo sono state sensazionali.

Alcuni studiosi, interessati a comprendere le pratiche commerciali dell’Antico Egizio, hanno deciso di analizzare i coloranti presenti nel calzino utilizzando l’imaging multispettrale, uno strumento che, attraverso la scansione della superficie dei capi d’abbigliamento, riesce a testare i pigmenti che compongono i colori dei tessuti. Gli studi fatti sul calzino hanno, dunque, rilevato come gli Egiziani abbiano utilizzato tecniche avanzatissime per realizzare un calzino molto piccolo e davvero fragile, tanto da far pensare che sia appartenuto ad un bambino.

Com’è stato realizzato il calzino egiziano

A dimostrazione che gli Egiziani siano sempre stati una popolazione molto attenta all’estetica e alla bellezza c’è, dunque, la conferma nel calzino ritrovato nel 1913-1914 e poi recentemente analizzato da alcuni studiosi. Attraverso l’uso dell’imaging multispettrale, si è capito che il calzino conteneva sette tonalità di filato di lana intrecciati in modo tale da creare una fantasia a strisce.

I filati impiegati per la realizzazione del calzino sono stati dipinti con tre coloranti naturali a base vegetale che, combinati tra loro, hanno dato vita a tonalità diverse di verde, viola e arancione. Come dimostrano gli studi, inoltre, per colorare i tessuti gli Egiziani usavano l’Isatis tinctoria, pianta dalla quale si otteneva il rosso porpora e che, combinata con la fermentazione delle foglie, dava origine al blu e al verde.