Emergenza migranti a Lampedusa, Tajani: “Serve un nuovo piano, l’UE da sola non basta più”
![Migranti a Lampedusa (Fonte Corporate+)](http://www.cronacalive.it/wp-content/uploads/2023/09/Migranti-a-Lampedusa-Fonte-Corporate.jpg)
L’arrivo in massa di migliaia di migranti a Lampedusa ha messo in ginocchio l’hotspot della città.
Nei giorni scorsi l’hotspot di Lampedusa ha accolto 2.154 migranti, giunti in Sicilia con 51 barchini, e altri 5.112, arrivati sulle coste grazie a 110 natanti.
Al conteggio si aggiungono anche le 135 persone sbarcate nelle ultime ore, e l’hotspot di Lampedusa annovera al momento 4.457 migranti; 453 di essi verranno trasferiti a Trapani a bordo della barca dedicata “Lampedusa”, mentre 480 saliranno a bordo della “Veronesi” verso Augusta.
Ulteriori 700 verranno condotti con il traghetto di linea “Galaxy” a Porto Empedocle, e 300 saliranno sulla nave militare “Orione”, in direzione di Catania.
L’ingente afflusso di migranti impensierisce il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: “L’arrivo dei migranti sulle coste internazionali evidenzia come ci siano degli interessi internazionali che vogliono colpire l’Italia. Il nostro Paese non può essere lasciato da solo“.
Emergenza migranti, i politici scendono in campo
Anche il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino ha riferito a Sky Tg24: “La situazione sull’isola è giunta ad un punto di non ritorno: serve che l’Europa ci metta la faccia, con un’operazione di soccorso in tutto il Mediterraneo, e che il Governo prenda decisioni immediate, rapidità e continuità nei trasferimenti, oltre a interventi di sostegno al territorio“.
Il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato invece a “Il Corriere della Sera”: “Può perfino peggiorare, e l’Italia, come hanno detto giustamente sia la presidente del Parlamento Europeo Metsola sia la presidente della Commissione Von Der Leyen, deve essere aiutata a livello continentale. Non possiamo esser lasciati soli”. Ed ha inoltre aggiunto: “O prendiamo il toro per le corna, o non ne usciamo. Non basta nemmeno la sola Europa per affrontare un problema così enorme, che interessa non solo quasi l’intera Africa, ma anche l’afflusso dalla rotta balcanica“.
![Antonio Tajani (Fonte Web) - CronacaLive.it](http://www.cronacalive.it/wp-content/uploads/2023/09/Antonio-Tajani-Fonte-Corporate-CronacaLive.it_.jpg)
L’analisi di Antonio Tajani
Il vicepremier ha poi sentenziato: “Abbiamo coinvolto le Nazioni Unite, il G20, abbiamo lavorato a una grande conferenza internazionale che deve essere l’avvio di un processo di stabilizzazione del Sahel. Noi facciamo tutto quello che è umanamente possibile: i ministri della Difesa, dell’Interno, il mio sono al servizio e al lavoro per affrontare l’emergenza“.
“Ma” – ha avvertito infine Tajani – “l’instabilità della regione sub-sahariana, per la quale servirebbe una grande mobilitazione, è drammatica, l’accoglienza dei migranti irregolari pesa tutta sulle nostre spalle. Sono costi enormi“.