Economia

Caro affitti: la situazione a Milano | Numeri da record assoluto

caro affitti a Milano – cronacalive.it

La problematica del caro affitti a Milano torna nuovamente alla ribalta: ecco i trend immobiliari dell’autunno 2023.

La primavera del 2023 è stata caratterizzata da una tematica assai sentita da milioni di affittuari italiani, in particolar modo studenti, che hanno denunciato la tendenza diffusa a imporre canoni di affitto particolarmente esosi nelle maggiori città del Belpaese.

In testa Milano, Bologna, Padova ma anche Napoli e tutti le zone limitrofe ai poli universitari più frequentati, tanto da provocare proteste diffuse lungo l’intera penisola, con manifestazioni spontanee e richieste di intervento alle Istituzioni.

Ora che la tornata delle ferie estive sembra essersi esaurita – complice anche l’abbassamento repentino delle temperature – gli studenti stanno per tornare in aula, e molti fuori sede dovranno fronteggiare nuovamente i prezzi esorbitanti delle loro abitazioni universitarie.

Ecco dunque una panoramica sul mercato immobiliare italiano, e l’elenco delle città più care d’Italia nel 2023.

Caro affitti a Milano, ma non solo: ecco la lista nera

A onor del vero, gli affitti nell’hinterland milanese sembrano essersi stabilizzati: sebbene il capoluogo lombardo detenga tutt’ora il primato nazionale, sembra aver rallentato la corsa alle maggiorazioni dei prezzi per le stanze sul mercato.

Per una singola, infatti, si ventila una media di 626 euro mensili, cifra che segna un + 1% rispetto al 2022. Segue a ruota Bologna, con 482 euro al mese ed un + 8% rispetto all’anno precedente, e Roma, stabile sui 463 euro medi, ed infine Firenze, con 435 euro mensili. Modena e Bergamo scendono di una ventina di euro circa, e anche Padova e Verona sembrano essersi stabilizzate intorno ai 400 euro di canone, così come Venezia e Brescia. Un recente report di “Immobiliare.it Insight” evidenzia come la domanda spinga in alto i prezzi dell’offerta, scopriamo perché.

caro affitti a Milano – cronacalive.it

Le ragioni del caro affitti a Milano e nei poli universitari

L’analisi di “Immobiliare.it” ha decretato un aumento costante della richiesta di alloggi universitari, dinamica che conduce al rialzo dei canoni degli stessi. A fronte del ripopolamento delle aule in epoca post-Covid, infatti, la domanda per le camere singole è salita del 27%, rispetto al 2022.

Per quanto riguarda le camere doppie (ovvero il costo di un posto letto in una stanza condivisa), il primato appartiene sempre a Milano, con 348 euro mensili, segue Roma con 272 euro, e subito dopo Napoli, con 258 euro al mese. A decrescere, poi, Firenze, Bologna, Padova e Modena. Altre città hanno registrato infine importanti aumenti negli affitti, in primis Bari, Brescia, Palermo e Pescara.