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Salario Minimo, tutto quello che c’è da sapere | la Meloni tuona: “Rischia di peggiorare la situazione”

Giorgia Meloni sul salario minimo
Giorgia Meloni sul salario minimo_cronacalive

Giorgia Meloni tuona sulla proposta del salario minimo: le parole della premier e il contrattacco del centro-sinistra.

Nella giornata dell’11 agosto, Giorgia Meloni incontra le opposizioni per discutere sul tema caldo del salario minimo.

La proposta sul salario minimo vincola all’adozione di meccanismi in grado di assicurare una retribuzione minima solo per quei paesi dove non c’è una legge sul tema o, in alternativa, un’adeguata copertura dei contratti collettivi.

Stando ai rumors, la premier sarebbe pronta a far partire un contrattacco rispetto alle proposte sui 9 euro all’ora di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle ed Azione.

Salario Minimo, le parole di Giorgia Meloni

“Perchè non ho accolto la proposta sul salario minimo così come viene presentata? – ha iniziato a spiegare Giorgia Meloni nel corso della diretta Facebook – .Perché se io stabilissi per legge una cifra minima oraria di retribuzione per tutti, che inevitabilmente si collocherebbe nel mezzo. E allora il salario minimo potrebbe rischiare di essere più basso del minimo contrattuale previsto e rischierebbe di diventare un parametro sostitutivo e non aggiuntivo peggiorando molto di più i salari rispetto a chi li migliora”.

Ad opporsi alle dichiarazioni della premier ci ha pensato Elly Schlein, che ha sottolineato come le parole della Meloni non abbiano fondamento. Il salario minimo, infatti, non taglia le retribuzioni ma le livella verso l’alto perché “allarga a tutti la retribuzione complessiva stabilita dai contratti collettivi stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi”. Quindi, secondo la Schlein, “chi oggi guadagna 5 euro l’ora ne guadagnerà almeno 9, ma chi ne prende 12 continuerà a prenderli. E anzi li prenderà anche chi lavora nello stesso settore ma non è coperto dal contratto più rappresentativo. In questo modo, si contrastano anche i contratti pirata”.

Giorgia Meloni sul salario minimo
Giorgia Meloni sul salario minimo_cronacalive

Salario minimo, la controproposta

Il decreto legge sul lavoro dovrebbe vedere la luce non prima del prossimo autunno e la controproposta sul salario minimo si basa su tre punti: estendere la contrattazione collettiva anche a quei settori che ne sono sprovvisti; rinnovare i contratti scaduti puntando sulla detassazione; e la lotta ai contratti pirata, ovvero quelli sottoscritti da sindacati minoritari e associazioni imprenditoriali poco rappresentativi delle parti sociali, con l’obiettivo di costituire un’alternativa ai contratti collettivi nazionali.

Anche la leader del Pd, Elly Schlein si è opposta ai così detti contratti pirata, ovvero firmati da sigle poco o nulla rappresentative. Dal suo punto di vista, questo genere di contratti “fanno concorrenza sleale, aiutando imprese che intendono aumentare la produttività sfruttando fino all’osso i lavoratori”.