Telegram prova a distruggere WhatsApp: disponibili dal prossimo aggiornamento | Così è finita
La controffensiva è arrivata da Pavel Duron, CEO di Telegram. Come risponderà Whatsapp?
Telegram e Whatsapp sono in guerra da ormai tantissimi anni. C’è da dire che la guerra è cominciata da quando Zuckerberg ha rilevato l’azienda annettendola al regno di Meta. Per di più, ci sono alcune considerazioni da fare, dal momento che Telegram è un’app di messaggistica istantanea estremamente più giovane rispetto al social verde.
Sono anni che le due realtà si stuzzicano e traggono ispirazione vicendevolmente per implementare quella o l’altra idea all’interno del proprio social. Una delle ultime è successa da poco: Whatsapp ha introdotto la possibilità di modificare i messaggi inviati, esattamente com’era possibile già da tempo immemore sul social blu.
A Whatsapp viene spesso criticata la mancata possibilità di inviare file di dimensione molto grossa, mentre a Telegram il fatto che l’interfaccia sia poco intuitiva. In linea generale, la realtà è che i due social competono da molto tempo, ma ciascuno di essi può offrire un’esperienza di messaggistica nettamente diversa e consona all’utente che sceglie l’uno o l’altro.
Vero è che riguardo alla sicurezza, non è ancora stato appurato quanto siano vere le dicerie sulla presunta inaffidabilità di Whatsapp. Ai posteri l’ardua sentenza. Per adesso, occupiamoci di scoprire in che cosa consista la nuova scoppiettante novità marcata Telegram. Ha dell’ncredibile.
La novità implementata da Telegram
Il fondatore di Telegram, Pavel Durov ha tenuto pochi giorni fa una conferenza in cui annunciava tutte le novità che il suo team di sviluppo ha in mente per il social blu. Tra queste ve ne è una che ha riscosso una grande risonanza, la cui importanza ha propagato un’eco piuttosto gelida tra i banchi di lavoro di Meta.
Si tratta infatti di un upgrade che consiste nella possibilità di condividere Stories su Telegram stesso. Il riferimento a social è puramente casuale? Non lo pensa nessuno. Le storie sono in effetti un marchio Instagram e, successivamente, un marchio Whatsapp. Insomma, si tratta di un elemento identificativo di Meta.
L’accoglienza degli utenti
Sorprendentemente, l’aggiornamento sulle Stories di Telegram è stato richiesto a gran voce dagli utenti. Dunque Durov si è ritrovato, a sua detta, costretto ad assecondare i suoi clienti.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma forse non per Whatsapp. Infatti, la preoccupazione di Meta in questo momento è proprio relativa a un possibile abbandono del social verde in luogo di Telegram, che sempre più sta riscuotendo successo.