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Testamento Berlusconi: c’è la data per l’apertura dal notaio | Ecco le divisioni

Silvio Berlusconi – cronacalive.it (fonte web)

A pochi giorni dall’apertura del testamento di Berlusconi, le ipotesi si moltiplicano: famiglia riunita prima dell’assemblea di Fininvest.

L’attempato Cavaliere si è spento all’età di 86 anni presso l’Ospedale San Raffaele di Milano in data 12 giugno 2023, e il mercoledì successivo l’Italia intera ha assistito in diretta televisiva ai solenni funerali di Stato del facoltoso imprenditore.

Silvio Berlusconi non ha solamente caratterizzato il panorama politico italiano negli ultimi decenni, ma ha anche fondato al contempo un autentico impero economico, che a breve sarà ripartito tra i congiunti del leader di “Forza Italia”.

Oltre ai figli Marina e Pier Silvio, nati dal matrimonio con la prima moglie Carla Dall’Oglio, il testamento dovrà stabilire anche il lascito destinato a Luigi, Barbara ed Eleonora, figli del politico e dell’ex moglie Veronica Lario.

Resta infine da scoprire anche il trattamento economico riservato a Marta Fascina, che ha accompagnato l’ex Premier nei suoi ultimi giorni di vita: secondo alcuni rumors, alla giovane vedova ufficiosa potrebbe spettare un’eredità variabile dai 50 ai 120 milioni di euro, ed in aggiunta anche qualche proprietà immobiliare.

La riunione familiare prima dell’assemblea di Fininvest

Il testamento sarà aperto dalle mani del notaio Arrigo Roveda lunedì 26 giugno, ovvero a due settimane dalla morte di Silvio Berlusconi.

I familiari dell’imprenditore scopriranno in tale data le disposizioni testamentarie del Cavaliere, nonché la sorte del colosso Fininvest. Sinora, la primogenita di Berlusconi ha detenuto il controllo maggioritario della società, così come del gruppo editoriale Mondadori: in assenza di colpi di scena rilevanti, Marina potrebbe quindi mantenere il suo status privilegiato al timone di Fininvest. L’apertura del testamento precederà di 3 giorni l’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio del 2022, e determinerà il futuro dell’azienda. Alcune indiscrezioni hanno privilegiato un’ipotesi ben precisa: secondo i pronostici, l’imprenditore avrebbe assegnato ai figli Luigi, Barbara ed Eleonora una quota complessiva del 46%, mentre Pier Silvio e Marina arriveranno al 31% delle azioni Fininvest. L’ex Cavaliere ha avuto facoltà di disporre di un terzo del suo patrimonio, mentre i restanti 2/3 saranno equamente divisi tra la progenie. Il patrimonio totale stimato si aggira attorno ai 4 miliardi di euro, ma tra i beni destinati agli eredi spiccano anche numerose ville, opere d’arte, imbarcazioni e investimenti personali.

Villa Certosa, Sardegna – cronacalive.it (fonte web)

Silvio Berlusconi e il lascito faraonico a figli e nipoti

L’ex leader di “Forza Italia” era in possesso di alcune ville (tra di esse, quella di Arcore, la Certosa in Sardegna e possedimenti alle Bermuda e alle Antigue), e gli immobili potrebbero avere un valore di 650-700 milioni di euro.

Infine, occorrerà anche stimare le pregevoli collezioni di arte, disseminate nei vari possedimenti del patriarca e tutt’ora in fase di valutazione.