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Vernice rossa su un quadro di Monet: scandalo a Stoccolma | Il racconto è da brivido

attiviste a Stoccolma sul quadro di Monet - cronacalive.it
attiviste a Stoccolma sul quadro di Monet – cronacalive.it (fonte web)

Nuovo raid degli attivisti per il clima a Stoccolma: stavolta hanno puntato ad un quadro di Monet, arriva la rivendicazione.

Negli ultimi tempi, le azioni congiunte degli attivisti per il clima si sono intensificate in quasi tutto il mondo, con danni ingenti anche ad alcuni beni culturali del Belpaese.

Dopo il clamoroso blitz presso la Fontana di Trevi, e l’irruzione nella Pinacoteca di Bologna, ove alcuni manifestanti si sono lordati di sangue finto all’interno della galleria d’arte, è giunto anche il turno della civilissima Svezia.

L’episodio che ha segnato l’inizio di una spirale ampia e discendente risale probabilmente al 14 ottobre 2022, quando alcune ecologiste di “Just stop oil” si sono infiltrate nella National Gallery di Londra, e hanno lanciato della zuppa di pomodoro contro il vetro a protezione di un inestimabile Van Gogh.

Per quanto riguarda il recentissimo raid avvenuto a Stoccolma, stavolta gli attivisti appartengono al gruppo “Aterstall Vatmarker” (ovvero: ripristina le zone umide). Anziché del succo di pomodoro, le due sedicenti ambientaliste avrebbero utilizzato della vernice rossa, scagliandola poi sul vetro del dipinto di Monet.

Stoccolma, dopo aver filmato il blitz, arriva il comunicato ufficiale

Le donne, di età compresa tra i 25 e i 30 anni sono state arrestate“, hanno riferito le Forze dell’Ordine svedesi, precisando di averle tratte in fermo con l’accusa di vandalismo aggravato.

In effetti, i responsabili del Museo Nazionale non hanno ancora potuto quantificare l’entità del danno: le due ecologiste si sarebbero infilate all’interno della galleria, spruzzando poi la vernice colorata sul vetro a protezione del dipinto. Hanno poi appoggiato i palmi della mani sullo stesso, che nella fattispecie schermava “Il giardino dell’artista a Giverny”, di Claude Monet. La rivendicazione non ha tardato ad arrivare: le due attiviste hanno reso nota la loro appartenenza ad “Aterstall Vatmarker”, gruppo che ha in seguito provveduto a caricare il video sui social, sino a renderlo virale.

Le dichiarazioni della portavoce di Aterstall Vatmarker

Intervistata da una TV locale, la rappresentante del movimento Roxy Farhat ha annunciato: “Vogliamo attirare l’attenzione sul fatto che la crisi climatica è anche una crisi sanitaria, e che le malattie legate al caldo stanno diventando un problema sempre più grave“.

Ed infine: “Capisco che la gente sia sconvolta, ma ai politici non viene chiesto: ‘Perché state deliberatamente perseguendo una politica che porterà a più morti, alla mancanza di acqua potabile e a scarsi raccolti?“.