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Boeing 787, costretti a fermare la produzione: grave difetto di fabbrica

Boeing 787 - cronacalive.it
Boeing 787 – cronacalive.it (fonte web)

Pessime notizie per gli investitori: spuntano anomalie in centinaia di Boeing 787, stop alla produzione mentre procedono i controlli.

Dopo mesi di collaudi e controlli, è ufficiale: un centinaio circa di velivoli Boeing a lunga percorrenza presentano difetti di produzione negli stabilizzatori delle ali.

Il produttore statunitense ha dovuto interrompere per quasi due anni le spedizioni dei modelli 787 Dreamliner, procedendo ad accurate verifiche prima di riprendere la produzione canonica.

Le anomalie riguarderebbero infatti circa 90 modelli già costruiti e non ancora consegnati, oltre a una decina di altri, già presenti sulla linea di assemblaggio finale a North Charleston, in North Carolina.

Uno grosso smacco per gli investitori di Boeing, già messi alla prova dalle precedenti irregolarità negli 787 Dreamliner. Gli azionisti, oltretutto, hanno tollerato di recente anche un difetto di produzione, imputabile ad un fornitore, che ha coinvolto centinaia di jet 737 Max.

Nonostante le rassicurazioni dell’amministratore delegato Dave Calhoun, che garantisce: “Le difficoltà sono sempre più ridotte“, il malumore tra gli investitori ha provocato un rapido tracollo in Borsa della società.

Boeing 787 sotto esame: qual è il rischio

Sebbene, a detta della compagnia, i presunti modelli difettosi non siano ancora entrati nel circuito commerciale, Boeing dovrà investire cospicue risorse per i controlli e la sostituzioni delle componenti fuori norma.

Il problema principale sarebbe da imputare alla presenza di spessori di dimensioni improprie all’interno degli stabilizzatori orizzontali, piccole ali attaccate alla coda degli aerei. Lo stop alla produzione coinvolgerà di riflesso anche lo stabilimento Leonardo da Grottaglie, incaricato alla produzione delle fusoliere in materiali sintetici per gli aerei a lungo raggio di Boeing. Il disappunto degli investitori, unitamente al senso di sfiducia nei confronti della compagnia, ha inoltre provocato un calo dello 0,7% dell’azienda presso la Borsa di New York. Boeing dovrà inoltre affrontare il tema dell’ingombro dei propri hangar, provocato dal ritardo nelle consegne dei nuovi modelli. Oltretutto, la dilazione potrebbe aggravare la carenza di nuovi aeromobili durante l’affollata stagione estiva, in cui milioni di persone sfrutteranno le vacanze per lunghi viaggi nazionali ed intercontinentali.

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Boeing 787 – cronacalive.it (fonte web)

Le previsioni di Dave Calhoun

In una recente conferenza stampa, l’amministratore delegato di Boeing ha riferito che, con ogni probabilità, i problemi circa la catena di approvvigionamento saranno appianati non prima del 2024.

La prima nostra priorità è la stabilità“, ha aggiunto. “Dobbiamo evitare le brutte sorprese, ed eliminarle una volta per tutte. Non è un lavoro a breve termine: richiederà tutto l’anno in corso, e probabilmente anche il prossimo“.