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Cambio casa? 5 Consigli utili

I motivi per cui si può decidere di cambiare casa sono molteplici: una relazione di…

I motivi per cui si può decidere di cambiare casa sono molteplici: una relazione di coppia che evolve in convivenza o matrimonio, per andare a vivere fuori dal nido familiare d’origine o ancora per via di un trasferimento legato al lavoro.

Le ragioni possono essere davvero tante e sono spesso cariche di un senso di attesa e forte emozione.

Quando si effettua un trasferimento all’interno di una nuova abitazione una delle cose a cui prestare attenzione è la seguente e riguarda le bollette dell’energia elettrica e del gas: fare richiesta di subentro al fornitore. Una procedura necessaria per riattivare il contatore una volta che l’ultimo inquilino ha dato regolare disdetta per le utenze.

Un’occasione anche per scegliere in autonomia la bolletta luce e gas in linea con le proprie esigenze in termini di consumi, fasce orarie e via dicendo. In questo articolo vi proponiamo 5 consigli utili se vi trovate a cambiare casa. In realtà sono 6: uno ve l’abbiamo già dato.

Pianificare in anticipo

Il cambio casa per non risultare più stressante del necessario richiede un’organizzazione il più possibile dettagliata, sia se si ha modo di muoversi con un anticipo ragionevole, sia se, invece, ci si riduce all’ultimo minuto.

La pianificazione parte da lontano, fin dalla ricerca dell’abitazione, la quale va effettuata tenendo conto della situazione che si lascia, in caso di affitto dando il congruo preavviso al proprietario.

Una volta trovato l’immobile dei sogni è importante capire come effettuare il trasporto degli oggetti, se in autonomia, noleggiando un furgone o utilizzando l’auto di proprietà, oppure contattando un traslocatore.

Vanno inoltre preparati tutti i documenti del caso, un discorso che vale ancora di più se la casa in cui si va a vivere è una di proprietà. Da trasferire anche i documenti dell’amico a quattro zampe: è infatti necessario anche aggiornare gli uffici dell’anagrafe per la sua residenza.

Creare una check list per il trasloco

Le scatole migliori in caso di trasloco? Quelle delle banane, ce ne sono diverse presso supermercati e rivenditori nei mercati ortofrutticoli.

Una volta che si è iniziato a imballarle è utile creare per ognuna un cartellino e segnare esattamente cosa c’è dentro: scarpe, pentole, articoli per il trekking e via dicendo.

Potete anche numerarle, inserendole all’interno di una check list, un foglio, non necessariamente scritto a mano ma anche digitale, in cui mettere nero su bianco che cosa è stato messo via per poi ritrovarlo.

Una sorta di mappa utile per orientarsi all’interno di scatole e scatoloni, in cui inserire anche le azioni pratiche fatte o da fare per il cambio casa.

Niente di superfluo

Sono tanti gli oggetti superflui che si tendono ad accumulare negli anni. Fino a quando ci si accorge che in fondo basta molto meno per essere felici.

Cambiare abitazione è quindi un’occasione per portare con sé soltanto ciò che realmente serve, dando via gli oggetti che invece sono inutili.

Diversi i libri sul tema, uno dei più noti è un bestseller internazionale e si chiama Il magico potere del riordino. Il trasloco diventa in questo modo più leggero, consapevole, un’opportunità per davvero dare una direzione nuova alla propria vita.

Attenzione ai contratti di servizio

Lo abbiamo accennato all’inizio ma torniamo sull’argomento volentieri. Prima di trasferirsi è indispensabile controllare i contratti di servizio: gas, luce e acqua, ma anche residenza e di conseguenza TARI, connessione internet casa. La lista può diventare piuttosto lunga.

Inserirli nella check list è necessario e va fatto assicurandosi di rispettare le normative, onde evitare spiacevoli ripercussioni in futuro.

Non acquistare tutto e subito

L’ultimo consiglio che proponiamo riguarda la nuova casa e il suo arredamento. La tendenza della modernità è quella, comune un po’ a tutti, di volere tutto e subito, di avere il nido in cui si va a stare subito perfettamente arredato, fin da quando si varca la porta d’ingresso.

Niente di più sbagliato, in realtà. Se è vero che è necessario dotare l’abitazione di un minimo di mobili indispensabili (cucina, letto, tavolo da pranzo) altrettanto valido è il concetto secondo cui lo stile delle componenti di arredo lo si realizza nel tempo, vivendoli.

Acquistando troppi oggetti all’inizio il rischio è quello di scegliere articoli che si rivelano poi inutili o non in linea con il nuovo stile di vita. Un vero peccato.