Tips per Social Media Manager: l’engagement alto resta l’obiettivo fisso!

Al giorno d’oggi, si sente parlare ovunque di engagement nei social network e, per questo motivo, è importante capire di cosa si tratta veramente. La chiave del successo potrebbe essere o non essere l’engagement, ma vale la pena conoscere qualcosa di più sull’argomento. Prima di tutto, è necessario capire il vero significato di ciò che vuol dire coinvolgere per una azienda.

Cosa significa realmente engagement?

La parola engagement deriva dall’inglese e, nel caso specifico delle aziende, assume il significato di coinvolgimento, ovvero sia di riuscire a interessare un soggetto a qualcosa tanto da indurlo a compiere un’azione come, per esempio, l’acquisto di un prodotto per dimostrarne il coinvolgimento stesso.

Dato che le piattaforme di Social Network sono dei mezzi di comunicazione potentissimi in cui soggetti si scambiano informazioni, conoscenze e hanno la possibilità di interagire in maniera istantanea, l’unico modo che ha un’azienda per creare un legame è quello di coinvolgere tutti gli utenti della rete e creare valore, ossia apportare un beneficio a tutti coloro che entrano in contatto con l’azienda. Si parla, dunque, di un vantaggio economico o semplicemente il soddisfacimento di un bisogno avvertito dall’individuo come carenza.

Il coinvolgimento per creare un business

Non esiste una ricetta prestabilita per fare successo sui Social Network, per questo è importante creare una strategia volta alla presenza dell’azienda sul network. Creare una strategia di engagement vuol dire creare interazione e comunicazione tra i soggetti, in base a quelli che sono gli obiettivi di business prefissati.

Per creare un legame è importante avere le idee chiare su alcuni aspetti, quali:

  • Identificare un target, ovvero chi sono i soggetti che si vogliono raggiungere. Per rendere questo possibile, è necessario effettuare una segmentazione di mercato che consiste nel creare gruppi di soggetti che presentano caratteristiche simili, come per esempio l’età, il genere, il reddito, gli interessi. I gruppi devono essere omogenei nel loro interno ed eterogenei tra loro, per far sì che la strategia di engagement abbia successo.
  • Analizzare il segmento di mercato Questa pratica consiste nello studiare attentamente quali soggetti compongono ogni gruppo e qual è la capacità dell’azienda di soddisfare i loro bisogni.
  • Identificare il posizionamento sul mercato, ovvero come il prodotto viene identificato nella mente del consumatore. Posizionare un prodotto non è sempre facile ma è il risultato di un’attenta analisi dei segmenti. Se lo studio sui segmenti è stato effettuato in maniera corretta, sicuramente il posizionamento risulterà una cosa quasi naturale.
  • Di quali risorse servirsi per raggiungere l’obiettivo. Questa fase è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Avere un team di gente specializzata nella comunicazione, come per esempio dei Social Media Manager, può essere molto utile nell’aumentare o creare engagement in rete.

Non è possibile utilizzare un social network solo come vetrina dell’azienda ma è necessario suscitare un’emozione al consumatore, raccontandogli una storia, creando una sorta di story-telling intorno al prodotto, spiegando quali sono i vantaggi e i benefici che ognuno può trarre. Anche il bisogno è identificabile come un’emozione in quanto il soggetto si rende conto che qualcosa non va e, per questo motivo, l’azienda si deve preoccupare non solo di soddisfare il bisogno ma anche di arrecare un vantaggio psicologico.

Tips e consigli

Di seguito si indicheranno tutti i consigli da considerare per facilitare gli utenti verso la ricerca della propria azienda e dei suoi prodotti, nonché strumenti utili per ottenere azioni di engagement come aumentare like su Facebook.

  • Innanzitutto è importante ricercare delle parole chiave che potrebbero far salire tra i primi risultati di ricerca. Vi sono diversi strumenti per identificare le parole chiave, come la politica SEO di Google. Inserire parole specifiche come gli hashtag sotto le foto promozionali di Instagram, permetterà di entrare in un circuito di ricerca dove milioni di utenti potranno conoscere e creare un legame con l’azienda.
  • Dopo aver identificato la parola chiave, è necessario diffondere il messaggio su altri canali. Tutte le piattaforme di social network devono avere un collegamento diretto con il sito ufficiale dell’azienda, altrimenti l’immagine potrebbe essere distorta o risultare poco chiara. Ogni utente deve avere la possibilità di spostarsi da una piattaforma social all’altra senza difficolta e capire subito come reperire informazioni utili e chiare.
  • Un passo molto importante è quello di prendere a modello un’azienda simile che offre prodotti simili e analizzarla a fondo per comprendere quali possono essere i punti di forza, debolezza, opportunità e minacce, in modo da poter comprendere meglio le cose da modificare nella propria azienda.
    Una strategia di benchmarking è sempre utile per riconoscere delle eventuali problematiche o per far emergere i propri punti di forza. Prendere a modello non significa riprodurre altre strategie di engagement, in quanto ogni azienda presenta caratteristiche diverse ed esigenze diverse, perciò le strategie devono essere studiate caso per caso.
  • Le emozioni sono alla base di ogni tipo di azione e coinvolgere il consumatore significa fargli provare emozioni in riferimento al prodotto/servizio offerto. Un riferimento, un ricordo o qualsiasi altro tipo di emozione può essere la scintilla che induce il consumatore a compiere un’azione. Non bisogna mai sottovalutare la forza delle emozioni se si vuole raggiungere un buon livello di engagement.
  • Creare conversazioni e far parlare di sé è un ottimo metodo per creare engagement. In questo caso, l’obiettivo è quello di riuscire a pilotare le conversazioni e monitorare i feedback degli utenti per far sì che gli aspetti negativi possano trasformarsi in positivi e riuscire a soddisfare i bisogni anche di chi, inizialmente, ha riscontrato dei problemi.
  • Il consumatore è il motore del business, è necessario creare un contatto per farlo sentire importante. Coinvolgere un soggetto non è un processo facile e può risultare quasi impossibile, per questo motivo bisogna pensare come se l’azienda fosse una grande famiglia e più è grande, più è bella. Mantenere dei contatti significa non solo fidelizzare il cliente, ma anche aumentare le possibilità di passaparola tra i consumatori.
  • Il passaparola è uno dei mezzi di comunicazione più antichi e più potenti. Essere investiti da cascate informative negative non è mai un bene, per cui dare la giusta importanza ai pensieri dei consumatori è molto importante. Essere presenti sui social è un modo per comunicare con il consumatore e fargli capire che non è mai scontato.

Coinvolgere e fidelizzare

Le relazioni tra azienda e consumatore non si esauriscono con l’atto dell’acquisto, bensì devono continuare nel tempo. Coccolare un cliente e farlo sentire importante è fondamentale per la fidelizzazione. È possibile raggiungere questo obiettivo creando coinvolgimento anche nelle attività che si svolgono dopo l’acquisto, come per esempio creare una newsletter personalizzata.