Voltura catastale: cos’è e perché si fa

La voltura catastale è quel procedimento per cui il contribuente si rivolge all’Agenzia delle Entrate per modificare la titolarità di un diritto reale su un bene immobile. Nella pratica, è possibile richiedere una voltura catastale dopo il passaggio di proprietà di una casa, il trasferimento di un usufrutto o una successione.

Chi può presentare la voltura catastale

Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate:

Devono presentare la domanda di voltura catastale tutti coloro che sono tenuti a registrare gli atti con cui si trasferiscono diritti reali su beni immobili.

Nel dettaglio, quindi, parliamo di:

  • soggetti privati, nel caso di successioni ereditarie e riunioni di usufrutto;
  • notai, per gli atti da essi rogati, ricevuti o autenticati;
  • cancellieri giudiziari per sentenze da loro registrate;
  • segretari o delegati delle Amministrazioni Pubbliche per atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti.

Nel caso di più persone obbligate a presentare una voltura catastale è sufficiente una singola richiesta.

Come si richiede la voltura catastale

Gli unici casi in cui è il soggetto privato a poter richiedere la voltura catastale sono per di successioni ereditarie o per riunioni di usufrutto. Le strade che si possono intraprendere per effettuare la richiesta sono tre:

  • rivolgendosi consulente professionista (commercialista o notaio);
  • recandosi presso l’Agenzia delle Entrate;
  • online.

La modalità più comoda è certamente quella di effettuare la pratica di voltura catastale online. Qui si aprono ancora due possibilità, ovvero la compilazione della richiesta sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, oppure rivolgersi ad uno dei diversi servizi online disponibili che possono effettuare tutta la trafila burocratica. In quest’ultimo modo, il privato cittadino avrebbe zero pensieri poiché è certo che la pratica andrà a buon fine, grazie alla supervisione di un soggetto esterno ed esperto nel settore.

Termini di presentazione della voltura catastale

La voltura catastale, salvo quella per riunione di usufrutto, deve essere presentata entro e non oltre 30 giorni dalla data di registrazione dell’atto o denuncia di successione.
In caso di mancata presentazione della documentazione, o anche solo qualora vi fosse un ritardo, la normativa italiana prevede delle particolari sanzioni che aumenteranno per ogni anno di ritardo in cui si presenterà la voltura catastale.

Per questo motivo, il consiglio che possiamo dare è quello di procedere quanto prima con la presentazione della richiesta di voltura, in modo da evitare di incappare in spiacevoli sanzioni emesse dall’Agenzia delle Entrate, anche se si tratta spesso di importi minimi nell’ordine di pochi euro.

In ogni caso, è bene sapere che la sanzione si prescrive trascorsi i cinque anni dalla data di registrazione dell’atto, ma la voltura catastale resta un procedimento necessario per far sì che l’Agenzia delle Entrate disponga dei dati corretti sui reali intestatari di un bene immobile.