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Pericoli in arrivo dal Canada: importiamo alimenti ricchi di pesticidi

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Uso di pesticidi in agricoltura.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

In aumento le importazioni di prodotti extra Ue

Il mondo della produzione agricola è molto differente rispetto ad alcuni decenni fa. A dispetto di quanto si possa immaginare, nonostante la presenza di colture tipicamente italiane, collocate in aree specifiche delle regioni della nostra penisola, sono molti gli alimenti che importiamo dall’estero. Restando all’interno delle complesse e talvolta perverse dinamiche del capitalismo alimentare, ci si rende conto che nonostante prodotti quali i pomodori siano tipica coltura di alcune regioni meridionali, le nostre conserve le andiamo invece a importare dalla Cina.

In quest’ottica l’agricoltura ha subito grossi sconvolgimenti nell’ultimo periodo. Oggi più che mai il dato dell’importazione di materie prime da paesi extra Unione europea è altissimo. In particolare le statistiche ci dicono che la Puglia è la regione a più alto tasso di importazione, registrando nel 2023 addirittura un aumento del 66% della percentuale di prodotti importati. I prodotti importati in questo ultimo anno infatti hanno addirittura raggiunto la cifra di 3 miliardi di kg.

Arrivano in Italia prodotti alimentari carichi di pesticidi vietati dalla legislazione

Le problematiche derivanti da questo tipo di importazioni sono molteplici e vanno innanzitutto a intaccare e danneggiare la produzione locale, laddove le aziende agricole italiane vanno sempre più frequentemente in crisi. Tra i prodotti più importati risulta esserci il grano. Quello canadese risulta molto più economico perciò viene acquistato in grandi quantità. Un ulteriore problematica da considerare però è proprio relativa alla salute.

Difatti è stato dimostrato che il grano proveniente dal Canada è trattato con il glifosato, una pratica vietata a livello nazionale. Coldiretti sta di recente aumentando i controlli in tal senso, ma la mole di materie prime proveniente dall’estero aumenta a vista d’occhio. Non si tratta peraltro solo del grano, ma anche di quantitativi grossi di merci come la frutta e le verdure, spesso coltivati con l’utilizzo di innumerevoli pesticidi. L’uso di questi ultimi è vietato dall’Unione europea, eppure grandi quantitativi stanno giungendo sulle nostre tavole.

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Importati molti prodotti canadesi pieni di pesticidi vietati.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

Prospettive future

Il rapporto Efsa 2023 è stato chiaro in merito: i prodotti provenienti dall’estero sono molto più pericolosi di quelli coltivati in Italia. Nello specifico bisogna sempre fare attenzione alla provenienza di alcuni prodotti quali i concentrati di pomodoro, i limoni, le nocciole, le arance, le lenticchie e il riso. Ci si dovrebbe probabilmente muovere nella direzione di un divieto di ingresso di prodotti prima che siano stati sottoposti al controllo qualità.