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Toscana, la tempesta Ciaran non perdona: 6 vittime e centinaia di edifici danneggiati

Tempesta Ciaran (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

La tempesta Ciaran si è abbattuta sulla Toscana, provocando morti e feriti.

Su tutta l’Europa si è abbattuta la tempesta Ciaran, provocando innumerevoli danni e feriti. I paesi più colpiti al momento sono stati la Francia e l’Italia. Nello specifico, in Toscana è stata diramata l’allerta rossa: il nubifragio ha colpito Prato e Montemurlo. Attualmente, sono stati contati 6 morti e 2 dispersi per la regione Toscana.

Anche in Veneto la situazione è critica: a essere disperso è un vigile del fuoco. Le provincie sono rimaste senza acqua ed energia elettrica già da oltre ventiquattr’ore. Enel sta cercando di intervenire per metterci una toppa, ma la sua azione sulle cabine apposite è contrastata dalla presenza del fango portato dall’alluvione.

Un altro problema della regione, sia attuale che futuro, è relativo ai venti. Questi hanno viaggiato fino 150 km orari, danneggiando diverse proprietà, ferendo innocenti e trasportando detriti. Perciò, una volta passata l’emergenza, la Toscana si ritroverà a dover smaltire un grosso numero di rifiuti.

Il governo è però intervenuto. In primo luogo, ha espresso il suo cordoglio per la strage climatica; in seconda istanza, ha organizzato un piano di emergenza che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro. I fondi, tuttavia, potrebbero non essere sufficienti per coprire le spese di ricostruzione.

L’allerta meteo nelle altre regioni

In questi ultimi giorni, l’Italia intera è stata colpita da temporali violenti. Nella regione Lazio si è verificata una tempesta che ha lasciato gli abitanti delle campagne privi di Internet e della corrente elettrica. Anche al sud Italia si sono verificati eventi disastrosi: a Napoli le strade si sono allagate, creando delle voragini localizzate nel centro storico. L’allerta arancione è stata dunque diramata, per cui molte scuole sono state chiuse.

La tempesta Ciaran, secondo gli esperti, continuerà a fare danni fino a lunedì 6 novembre, configurandosi come uno degli eventi climatici più catastrofici di questo 2023. Gli scienziati hanno chiarito che la tempesta si sia originata tramite l’incontro tra masse d’aria fredde e calde nell’ovest dell’oceano Atlantico. Di fatto, questo flagello non sarà l’unico: il riscaldamento globale e il cambiamento climatico continueranno a mettere il pianeta in ginocchio.