Allarme rosso in Emilia Romagna: la situazione meteo è disastrosa | Paura costante
Allarme rosso in Emilia Romagna: la Regione è in ginocchio, si contano oltre 5mila evacuati, 4 dispersi e 2 morti.
La recente alluvione sta decretando un bilancio drammatico per gli abitanti dell’Emilia Romagna, in particolare sui rilievi e sulle zone costiere della Regione.
“L’area interessata è enorme“, ha riferito a Rai News Titti Postiglione, vicecapo del Dipartimento della Protezione Civile. “Siamo di fronte sia a fenomeni alluvionali, che franosi. (…) Una criticità che non passa, le piogge continueranno fino a metà giornata“.
Gli sfollati ammontano ormai a quota 900, e la Protezione Civile ha allestito apposite brandine per fornire assistenza a quanti hanno abbandonato le loro abitazioni.
Almeno 4 persone nella provincia di Forlì-Cesena risultano disperse in seguito all’ondata di maltempo, con 2 vittime accertate. Il primo, dichiarato disperso nelle prime fasi dell’alluvione, è probabilmente annegato nella propria abitazione di via Firenze in seguito all’esondazione del fiume Montone, come riferito dalla moglie. La seconda vittima, la cui moglie risulta attualmente dispersa, sarebbe deceduta in seguito all’esondazione del fiume Savio presso la propria tenuta agricola.
Gli alert della Protezione Civile
Titti Postiglione ha riferito inoltre: “È complessa la viabilità in Emilia Romagna, con molte strade allagate gli spostamenti sono difficili, se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche alla viabilità nazionale: si consiglia di evitare alcune arterie, e sono sconsigliati i movimenti da sud“.
Ha inoltre avvertito: “C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali, e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica. L’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni: le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori“. Il vicecapo della Protezione Civile ha aggiunto: “Purtroppo queste precipitazioni stanno insistendo sulle stesse aree colpite ad inizio maggio, abbiamo un territorio molto compromesso. Il sistema era già saturo, ed è stato importante aver dato l’allerta per tempo. Per le prossime ore, dobbiamo attendere che le precipitazioni terminino“.
Emilia Romagna: crolla il ponte della Motta
In seguito alla grande pressione delle acque nel bolognese, il ponte della Motta, che collega la Motta-Budrio con San Martino in Argine, ha ceduto rovinosamente, e i Vigili del fuoco hanno emanato un comunicato allarmante. “Non avvicinatevi per nessun motivo nei pressi della zona“, hanno ammonito la popolazione civile. “In quanto sembra essere coinvolta anche una condotta del gas“.
Il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha dichiarato a Radio 24: “Tutto quello che andava fatto è stato fatto, 6 colonne mobili regionali sono presenti in Emilia Romagna, circa 5 mila sono le persone evacuate, alcune per prevenzione, altre per evacuazione coatta, altre volontaria. Ma potrebbero essere di più. Siamo pronti ad intervenire come Governo: già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire, e il sistema idraulico da modificare“.