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Assegno di inclusione e famiglie escluse: perché

INPS
Il governo messo alle strette sull’assegno di inclusione.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

I primi check sull’assegno d’inclusione: sembra che il governo abbia escluso molte famiglie dal beneficio

Durante un question time del Movimento Cinque Stelle, il governo è stato pressato a rendere noti i dati riguardanti l’Assegno di inclusione, che ha sostituito il reddito di cittadinanza all’inizio dell’anno. È emerso che, nonostante oltre 1,2 milioni di richieste, solo 590 mila famiglie stanno ricevendo il beneficio, ben al di sotto delle 737 mila famiglie che erano state identificate come target dalla ministra del Lavoro Marina Calderone.

Il sottosegretario Claudio Durigon della Lega, nel tentativo di giustificare la situazione, ha sostenuto che ora i controlli sui requisiti vengono effettuati preventivamente, implicando che in passato i beneficiari riuscivano ad eludere i controlli. In effetti uno dei motivi per cui è stato accantonato l’rdc è proprio stato il numero altissimo di truffe ai danni dello stato che si sono perpetrate nel tempo.

Cosa è effettivamente cambiato rispetto a prima

Tuttavia la realtà è più complessa: molte domande vengono rigettate perché i requisiti di accesso sono diventati molto più rigidi, andando oltre le comunicazioni degli scorsi mesi. Contrariamente a quanto annunciato, molte famiglie con anziani, minori o disabili nel nucleo familiare hanno perso il sostegno a causa di nuovi requisiti di reddito. Un esempio concreto è il caso di una famiglia con due adulti e un minore, che in passato poteva accedere al reddito di cittadinanza con un reddito massimo di 9.360,00 euro di Isee, a patto che non superasse gli 800,00 euro mensili di reddito. Con l’assegno di inclusione invece, questa soglia si è abbassata a 575,00 euro, colpendo soprattutto le famiglie di lavoratori che hanno un reddito da lavoro anche se modesto.

Alcuni attribuiscono l’alto numero di domande respinte anche a una cattiva informazione sulle nuove regole e a inefficienze burocratiche. Nonostante il governo cerchi di giustificare la situazione con l’afflusso continuo di domande e miglioramenti nell’occupazione, recenti dati dell’Istat indicano un aumento della povertà tra le famiglie con capofamiglia occupato come dipendente. La difficoltà nell’accedere ai dati sulle nuove misure anti-povertà è stata criticata come anti-scientifica e anti-democratica. Secondo stime della Banca d’Italia, dimezzando il numero dei beneficiari si prevede un aumento della povertà assoluta dello 0,8%.

assegno di inclusione
I requisiti strettissimi per accedere all’incentivo.
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it

Come informarsi

Prima di procedere a effettuare la domanda di accesso al beneficio è consigliabile informarsi e farsi assistere nella redazione della stessa.