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Nuovo codice della strada, la legge passa al Senato | La stretta è sulla cannabis

Parlamento italiano, uno scorcio (Fonte Ansa) – CronacaLive.it

La Camera ha approvato il disegno di legge di Matteo Salvini sul nuovo codice della strada: a rischio tutti i consumatori di cannabis.

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha trovato finalmente un argomento che i suoi colleghi hanno approvato. Quando è stato eletto ministro nel governo Meloni, molti hanno storto il naso, poiché non comprendevano la correlazione tra le istanze topiche del leader della Lega e le strade. 

Con il disegno di legge che ha portato avanti, è apparso tutto più chiaro. Infatti, la proposta del nuovo codice della strada ha un nemico ben preciso: la cannabis. Infatti, con la modifica proposta, adesso i consumatori della sostanza andranno incontro a gravi punizioni, nonché provvedimenti estremi senza possibilità di revoche.

Infatti, stando a una prima lettura, apparirebbe ai più evidente che l’obiettivo sia revocare la patente a chi faccia uso di sostanze leggere. Con la consapevolezza che guidare sotto effetto di sostanze stupefacenti sia pericoloso per sé e per il prossimo, i detrattori del nuovo codice della strada hanno però evidenziato alcune importanti criticità.

Nel vecchio codice stradale, l’autista veniva sottoposto a drug test e, in caso di positività, venivano eseguiti ulteriori controlli per determinare se nell’organismo fossero presenti almeno 10 nanogrammi per millimetro di sangue di cannabis. Qualora questi non ci fossero stati, l’autista non veniva punito, poiché nelle ultime 12 ore non aveva fatto uso di stupefacenti, dunque la persona non avrebbe costituito pericolo in strada.

Il nuovo codice della strada è approvato

La Camera ha approvato con 163 sì e 197 no il nuovo Codice della strada di Matteo Salvini. Stando al disegno di legge, la revoca della patente arriverebbe anche solo a chi risulta positivo al drug test. Dunque, viene eliminata tutta la parte finale del controllo, quella relativa ai 10 nanogrammi per millimetro di sangue.

Ciò significa che per mettersi alla guida non bisogna mai fumare cannabis per almeno 14 ore o il drug test lo rivelerà. Ai contrari della proposta di legge è sembrato un provvedimento più che persecutorio e non un intervento atto a rendere le strade più sicure. Lo stesso trattamento non viene riservato a chi fa uso di alcolici.